di Claudio Ricci
Finale infuocato nel dibattito organizzato da Cm tra i candidati sindaco di San Severino (in alto il video) . Protagonisti del botta e risposta al vetriolo il candidato Mauro Bompadre di #lacittàbella del Movimento 5 Stelle e quello di Città e Borghi Massimo Panicari. Ha abbandonato la sala (per poi rientrare) Pietro Cruciani candidato di San Severino 2.0. Protagonisti della tribuna insieme a loro anche Valter Bianchi di San Severino Tricolore, Francesco Borioni di Per San Severino e Rosa Piermattei di San Severino cambia. Il tutto è nato da un attacco di Bompadre alla vecchia politica settempedana: «Sono 30 anni che si vedono le stesse facce è ora che andate a casa». Non tarda il contrattacco di Cruciani: «Sei stato prima segretario del partito Socialista e poi di Forza Italia, non venire a parlarci di facce viste». La scintilla si è accesa sulla replica di Panicari che ha chiamato in causa Cadia Carloni, candidata 5Stelle, in passato assessore della giunta dell’uscente Cesare Martini: «Ha votato tutti gli atti dell’amministrazione di Martini – compresa l’interruzione della diretta dei Consigli comunali. E oggi ci venite a parlare di palazzo di cristallo». Una battuta che ha reso il botta e risposta incandescente, spingendo Bompadre alla levata di scudi sulla componente della sua lista: «Stiamo parlando di persone assenti. Farebbe meglio a chiamare in causa le persone quando hanno la possibilità di rispondere». Una tribuna quella che andrà in onda integralmente su Cronache Maceratesi, fino a quel momento corretta. Sul piatto i temi caldi della città: dalla sanità con il presidio ospedaliero da difendere, all’inceneritore e alla tanto attesa intervalliva.
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GRANDE PANICARI.
GRANDE MAURO
Mi rendo disponibile volentieri ed in qualsiasi momento ad un confronto diretto e sereno con Massimo. Certo non mi sarei mai aspettata tanta strumentalizzazione da parte sua ed è un peccato perché questo è un suo punto di debolezza e gioca a suo svantaggio. San Severino è una piccola comunità e ci conosciamo tutti. Denigrare le persone (dichiarando il falso) non fa onore a chi lo fa e incide poco su chi lo subisce. Dopotutto Massimo sa bene che lui per primo non potrebbe scagliare nessuna prima pietra, quindi perché quest’acredine? Non fa onore alla nostra città, non è utile allo scopo. Confrontiamoci sui programmi e sui contenuti. Oppure questo è conseguenza del fatto che i Borghi hanno una facciata come programma complessivo della città ed il Movimento 5 Stelle ha un piano esecutivo di 18 pagine?
Un bel siparietto a mostrarci (ce ne fosse stato bisogno …) chi il grillismo rappattuma su, in ogni realtà locale. Questo Bompadre avrà preso lezioni dal suo capofila Di Battista, quello che fra la trimurti che sta reggendo la setta ora, dopo la dipartita del guru Casaleggio, pare il più agitato, laddove gli altri due, l’uno, Di Maggio, fa il fichino istituzionale, nel formato da vetrina per trasmissioni tipo “Porta a Porta”, mentre l’altro (mi pare si chiami Fico …) spende un look più alternativistico-intellettualistico-annisettantistico.
Beh, a San Severino il Di Battistino locale l’hanno trovato; chissà se hanno anche qualcuno che fa le veci di Di Maggio e di Fico? Boh … scie chimiche a go go …
Se la politica di risollevare il paese e’ questa! Che dio ci salvi!
Aiutate Bompadre, non è colpa di alcuno se non si ricorda chi candida nella sua lista. I facili giochi di buttare tutto in cagnara quando non si hanno argomenti. Una cosetta per chi parla di Bretella e Quadrilatero senza sapere, prima di dire fregnacce informatevi, l’unico che può spiegare è l’ingegner Cruciani(Panicari) perché sta seguendo tutto il progetto. Non è carino a fine campagna elettorale usare le conoscenze altrui per far bella figura, chi copia come a scuola poi prende 3. Non sprecate paroloni vuoti, come per l’inceneritore o come per ricollocare i dipendenti o altro, non fate promesse a vuoto non è più tempo. Diffidate da chi si tiene lontano dal confronto e sorride sempre.
L’ onestà intellettuale della sig.ra Carloni, pronta ad un confronto aperto con chi la attacca a distanza e la serietà unita al buonsenso del sig. Bonpadre che difende chi non può controbattere a quelle pesanti accuse volte solo a buttarla in caciara, mi incoraggiano a credere ancora in un futuro migliore possibile. In tanti siamo sicuri che questi bravi cittadini, insieme all’ affiatato gruppo del M5S, se avranno la possibilità di governare faranno notare fin da subito la differenza tra chi fa le chiacciere e chi i fatti concreti con buona pace dei nostalgici ed appassiti avversari, attori protagonisti di questo avvilente periodo storico, sociale e politico.