Spazio pubblicitario elettorale

Listeriosi: altri quattro casi,
due donne ricoverate a Macerata

SALUTE - Una è in condizioni più gravi. Sono arrivate negli ultimi 15 giorni. Giuliano Tagliavento, dell'agenzia regionale sanitaria: "Bisognerà attendere ancora qualche giorno per sapere il genotipo specifico e capire così se appartiene allo stesso ceppo già individuato per gli altri pazienti che hanno riguardato le Marche"

- caricamento letture
L'ospedale di Macerata

L’ospedale di Macerata

 

Altri quattro casi di listeriosi nelle Marche, due sono del Maceratese. Aumentano i pazienti affetti dalla malattia infettiva trasmessa per la presenza di batteri in alcuni alimenti. All’inizio del mese il primo allarme (leggi l’articolo). Due donne ora sono ricoverate all’ospedale di Macerata e hanno meno di 70 anni. Sono arrivate nelle ultime due settimane e sono nel reparto di Malattie Infettive. «La diagnosi è di listeriosi – conferma Giuliano Tagliavento, dell’agenzia regionale sanitaria – ma bisognerà attendere ancora qualche giorno per sapere il genotipo specifico e capire così se appartiene allo stesso ceppo già individuato per gli altri casi che hanno riguardato le Marche». Una delle due pazienti è più grave mentre l’altra ha un quadro clinico meno importante. Sono arrivate in ospedale dalla provincia di Macerata, a distanza di una settimana l’una dall’altra. Entrambe sono dalla provincia di Macerata. Gli altri due casi invece sono della provincia di Ancona. Con il supporto dell’istituto superiore di Sanità, l’istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, l’istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise si sta cercando ora di individuare le fonti di contaminazione degli alimenti che hanno determinato un incremento dei casi di listeriosi umana a partire dal maggio 2015. Al momento è stato individuato un unico ceppo che ha visto ben 17 casi dal maggio 2015 a febbraio 2016 (in due casi le persone sono anche decedute e tra queste una era nel Maceratese). Il 2 febbraio 2016, le indagini epidemiologiche e le attività di campionamento di alimenti condotte dai servizi dei dipartimenti di prevenzione Asur hanno consentito di identificare lo stesso ceppo di Listeria monocytogenes in un campione di alimento a base di carne suina (coppa di testa) prodotto da un piccolo stabilimento della provincia di Ancona: il Salumificio Monsano srl. «Sebbene tale risultato suggerisca un legame tra la contaminazione della coppa di testa e almeno un caso umano di listeriosi – scrive la Regione in una nota – non è possibile al momento ipotizzare un nesso diretto di causalità tra i due rilievi, anche in considerazione del fatto che la data di produzione del lotto risultato contaminato è successiva alla data di insorgenza dei sintomi nel paziente». Il 4 febbraio 2016 il servizio di Igiene degli alimenti di origine animale dell’Asur ha eseguito i provvedimenti di sospensione dell’attività di produzione e commercializzazione del Salumificio Monsano srl, che a sua volta ha provveduto a ritirare e richiamare tutti i prodotti alimentari (salumi) presenti nella rete di vendita. Attraverso le indagini epidemiologiche, sono stati individuati altri stabilimenti di produzione collegati al Salumificio Monsano srl, nei quali sono stati effettuati campionamenti ambientali e dei prodotti alimentari, le cui analisi sono tuttora in corso presso l’istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche ed il laboratorio nazionale di referenza per Listeria monocytogenes all’istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. Le analisi sui campioni di alimenti ed ambientali prelevati in altri stabilimenti sono ancora in corso. Ad oggi sono in corso le indagini su tutti gli altri operatori alimentari potenzialmente collegati alla ditta “Salumificio Monsano srl”, al fine di escludere la presenza della Listeria monocytogenes in altri alimenti. «Non si segnalano ulteriori decessi – continua la nota della Regione – e i nuovi casi riguardano quasi esclusivamente persone affette da patologie o condizioni debilitanti o che erano in terapia con farmaci che riducono la risposta immunitaria». Ulteriori Informazioni saranno rese disponibili nel sito www.veterinariaalimenti.marche.it .



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X