Da sinistra Gianni Barboni, Francesco Pio Colosi e Angelo Eliantonio, esponente di Gioventù nazionale
Il Family Day di ieri a Roma ha visto la partecipazione anche di una delegazione di Tolentino. Alla manifestazione erano presenti il coordinatore di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale Gianni Barboni e il consigliere comunale Francesco Pio Colosi: “Si è dimostrato, senza simboli di partito, – scrivono i due politici di Fdi – per ribadire la centralità del matrimonio come è evidenziato dall’articolo 29 della Costituzione, contro la pratica dell’utero in affitto e al diritto del bambino di avere un padre e una madre. Per la sinistra i figli non serve procrearli coniugando un uomo e una donna, basta produrli per via genetica, eterologa, farmaceutica: il seme della masturbazione remunerata del maschio e dell’utero in affitto sono sul libero mercato. Rimangano pure negli orfanotrofi migliaia di orfani e abbandonati .Quello che importa è comprare e scegliere quello che si vuole anche un figlio”. I due esponenti politici locali considerano le unioni civili un falso obiettivo: “Il disegno di legge Cirinnà serve solo ad introdurre il diritto di adozione per le coppie omosessuali. Fratelli d’Italia crede invece che uno Stato giusto debba occuparsi del più debole. E per questo noi difendiamo i bambini. In caso di approvazione della legge, siamo assolutamente pronti al referendum. Vogliamo anche dire al ministro Alfano che, prima di proporre referendum abrogativi, potrebbe uscire dalla maggioranza se non è d’accordo su una questione così centrale”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Si così finisce come quello sul divorzio e sull’aborto. Sveglia il medioevo è finito da un pezzo!
Pienamente d’accordo con voi, è ora di farla finita con sta pagliacciata.. Se era una cosa normale dio avrebbe creato Adamo e Mario anzi che Adamo e Eva
Auguri ai Fratelli d’Italia che con l’annunciata gravidanza della loro leader nazionale, ch’è segno certo di divina approvazione e preferenza, s’apprestano a diventare anche Zii.
Di un comunicato sul Family day, privo oltretutto di ogni strumentalizzazione politica, che precisa che i figli si procreano “coniugando un uomo e una donna” in tempi di vera crisi demografica si sentiva proprio il bisogno.