Civitanovese, fumata nera: per tutto il pomeriggio è durata l’attesa della decisione dei giudici del collegio del tribunale di Macerata che dovevano esprimersi sul fallimento della società. Ma in serata dal palazzo di giustizia non erano arrivate comunicazioni di alcun tipo. «No news» ha detto il legale del patron Luciano Patitucci, l’avvocato Massimiliano Passi di Roma. La decisione presa dai giudici che questa mattina hanno trattato la richiesta di fallimento (avanzata da quattro aziende che vantano un credito di poco più di 50mila euro), dovrà venire comunicata ai legali dalla cancelleria del tribunale: via pec o via fax. Ma nelle caselle di posta elettronica certificata dei legali (oltre a Passi anche l’avvocato Roberta Ippoliti che assiste le aziende creditrici) non è arrivato nulla dagli uffici. Né quello né fax. Quindi tutto rimandato a domani mattina. A Civitanova resta grande l’attesa dei tifosi per conoscere l’esito dell’udienza. In tribunale, comunque, ieri e oggi non c’erano tifosi, da tempo in rotta con l’attuale proprietà. Ieri Patitucci, anche lui assente alle udienze, aveva presentato tramite il suo legale sia un piano di ristrutturazione, sia l’impegno a saldare i creditori della società per oggi. Ma nell’udienza odierna non sono emerse circostanze nuove. Solo alcuni tesserati della Civitanovese oggi avrebbero ricevuto dei telegrammi in cui Patitucci si impegnava pagare loro il dovuto entro un anno con la proposta di firmare tale accordo. A chiedere il fallimento della Civitanovese, comunque, non sono i tesserati ma quattro aziende: la ditta Pagliarini bus (13.634 euro), la ditta Hotel Solarium (20.452 euro), la G. I. Blue srl (6.650 euro), la ditta Ristorante Vecchio Mulino (18.600 euro).
(Gian. Gin.)
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