di Laura Boccanera
Si saprà nella tarda mattinata di domani se l’acqua della rete idrica pubblica di Civitanova è tornata potabile. Fino a lunedì rimarrà in vigore l’ordinanza che ne vieta l’utilizzo alimentare. L’Atac ha provveduto a completare il percorso di spurgo del reticolo di 200 km di rete con acqua pulita. Dalle 17,30 di ieri l’azienda sta ripulendo le tubature dopo la frana che ha interessato un pozzo dell’acquedotto (leggi l’articolo). In mattinata è stato fatto il prelievo da parte dell’azienda Consulchimica per analizzare la salubrità dell’acqua. Gli esami richiedono un tempo di 24 ore per gli opportuni riscontri battereologici e saranno noti nella tarda mattinata di domani (7 marzo). Se l’esito sarà negativo si potrà consumare l’acqua del rubinetto. Un ulteriore campionamento è stato effettuato alle 15 di oggi. Seguirà una controanalisi da parte dell’Arpam per conto dell’Asur domani mattina. Questi riscontri non saranno noti prima di lunedì mattina. In assenza del via libera da parte dell’Asur l’ordinanza sulla potabilità dell’acqua non potrà quindi essere revocata. L’Atac assicura comunque che già oggi la rete idrica può essere utilizzata per igiene personale e per lavare la biancheria ma non per bere e cucinare. La città intanto sta cercando di fronteggiare l’emergenza come meglio può. In tanti dichiarano di non aver saputo nulla dell’avviso di non potabilità e di averne appreso notizia solo oggi e che la macchina fonica non avrebbe toccato tutti i quartieri di Civitanova. In tutta la città sono stati posizionati punti di distribuzione e cisterne per la somministrazione gratuita di acqua ai cittadini. Bloccati per precauzione i distributori di acqua Blupura, presenti in quattro zone della città per la distribuzione dell’acqua a pagamento, nonostante siano dotati di abbattitori di impurità. In arrivo dalla Nerea anche un serbatoio in più. Sulle polemiche per la comunicazione inefficace il presidente dell’Atac Sergio Cognigni spiega: «Noi ieri sera abbiamo attivato subito la procedura e mandato per le vie l’auto dotata di altoparlante e continueremo anche oggi. Oltre a seguire l’ iter di legge ci siamo preoccupati immediatamente di avvisare e rifornire l’ospedale, la clinica Villa Pini e le mense scolastiche». Qualche disagio all’ospedale dove al reparto dialisi l’acqua è fondamentale. I pazienti ricevono il trattamento grazie a due autobotti fuori dal nosocomio. Per l’emergenza le farmacie comunali distribuiscono gratuitamente due bottiglie d’acqua a chiunque ne faccia richiesta. I punti di distribuzione nei quali è possibile approvvigionare acqua sono via della Repubblica, campo boario, piazza del Tricolore, contrada San Domenico, via Gobetti, via Lotto, piazza XX Settembre, viale Vittorio Veneto, via Campana, via Crescimbeni, via Cecchetti, largo don Lauro Chiaramoni, verde attrezzato IV marine e via Saragat. Domenica per agevolare l’approvvigionamento di acqua la ztl è sospesa.
(Servizio aggiornato alle 17)
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lavoro in un quartiere ed abito in un altro e non sono stato raggiunto da nessuna fonica.
Tornando indietro negli anni, circa 18, quando ci fu l’emergenza idrica, ci fu molta informazione attraverso una fonica massiccia, in tutte le vie, e i comunicati vennero diffusi dalle radio locali ed anche dalla tv locale. Ieri sera ne sono venuto a conoscenza attraverso mio figlio e le Speaker Corner. Che dire ? Sempre peggio. Come qualcuno dice giustamente, le foniche per le iniziative politiche non mancano mai, anche di recente per quella del candidato regionale sostenuto da tutta l’ amministrazione ovvero Luca Ceriscioli.
Vergognatevi incapaci
• Non bastava che da due decenni Civitanova ha l’acqua di falda idrica inquinata da alcuni industriali da solventi cancerogeni per il quale NESSUNO HA MAI PAGATO UN EURO e dalla quale estraiamo acqua che poi viene potabilizzata presso il depuratore nella Centrale dell’Acquedotto comunale di cui i costi vengono caricati nella “bolletta” è pagata dagli utenti del servizio idrico ed eccoti un’altra mazzata: acqua inquinata arriva nelle case nei ristoranti,nelle scuole,ecc perché il pozzo che serve Civitanova è stato danneggiato dal maltempo e acqua piovana e fango di campagna lo hanno inquinato.
• Una brutta sorpresa per i civitanovesi che questa mattina si sono alzati con le autobotti per strada che distribuivano acqua potabile .Certamente danneggiamenti per cause accidentali o impreviste possono avvenire ma come è stato possibile che il dilavamento,uno smottamento possa finire in un pozzo di sollevamento dell’acquedotto? Quali sono le protezioni tecniche affinchè i pozzi siamo protetti? Vi erano le protezioni necessarie? Per quanto tempo l’acqua inquinata è circolata nella rete di distribuzione cittadina prima che scattasse l’allarme capace di raggiungere la maggior parte della popolazione?
• La domanda non è scontata perché se fango del piano di campagna è finito nella rete di distribuzioni dell’acqua questo si porta con se residui di fitofarmaci,diserbanti,ecc. Siamo certi che l’Arpam monitorerà la situazione con scrupolo e competenza ma quello che ci preoccupa sono i livelli di protezione dei campi pozzi del nostro acquedotto e di quelli a cui siamo collegati l’acquedotto del Tennacola.
• Sono domande a cui dovrebbero rispondere con estrema chiarezza non solo i responsabili del Tennacola ma anche il sindaco di Civitanova Marche e complessivamente non possiamo che rimarcare la lentezza della macchina amministrativa nell’allertare la popolazione civitanovese e le varie strutture pubbliche e dei servizi della nostra città a cominciare dagli Ospedali.
• La situazione riporta comunque alla ribalta la mancata Bonifica della Falda Idrica del Chienti per la quale le varie istituzioni a cominciare dalla Regione fino alla Provincia dopo che il bacino del Chienti è stato declassato ad interesse regionale non hanno fatto assolutamente nulla.Come è necessario che l’acquedotto del Nera raggiunga in tempi certi la costa maceratese.
Confermo la recensione precedente.
Nessun avviso fonico per la cittadinanza nemmeno zona S.Marone/ S Maria Apparente.
Complimenti al nostro sindaco per la gestione dell’emergenza.
Siamo in ottime mani.
Per fortuna che abbiamo un sindaco medico…………………..
Al sindaco che gli frega, lui abita a Porto Recanati!
x cronache i punti erogazione blupura sono 6
INCAPACI AL 100%
incapaci nell’ordinaria amministrazione…(sicurezza, urbanistica, ecc..)
incapaci nella straordinaria amministrazione (nessun avviso di pericolo..)
vergogna…
ma cosa deve succedere per vedervi scappare dal palazzo e dalla poltrona ???
L’acqua distribuita dalle “casette” per esempio a Civitanova parcheggio Cristo Re sono alimentate dall’acquedotto comunale e su questa che ho notato alle ore 12 di oggi c’era un avviso che vietava l’uso di quell’acqua.
” Piove, Amministrazione inetta! “
Sintetizzo cio’ che la citta’ vorrebbe sapere .
1 ) Quali sono i Protocolli di sicurezza ed igiene che vengono seguiti dall’Atac PRIMA che l’acqua della Centrale di Sollevamento venga DISTRIBUITA agli UTENTI –
2 ) Per quanto tempo è stata erogata acqua inquinata , chi controlla l’acqua in entrata nel nostro acquedotto,chi paghera’ eventualmente i danni provocati alla nostra comunita’ .
3 ) Cosa è successo veramente ,quando è avvenuta l’intrusione dell’acqua inqunata nella Rete cittadina e quante ore sono passate dall’Ordinanza e da altri avvisi più immediati come quelli sonori
4 ) COME E’ POSSIBILE CHE ACQUA INQUINATA SIA POTUTA ENTRARE NELLA RETE DI DISTRIBUZIONER CITTADINA. ? E QUALI SONO I RIMEDI STUDIATI AFFINCHE’ CIO’ NON AVVENGA PIU’ ?
Aspetto risposte .( evitiamo. per favore pericolose similitudini con l’atteggiamento di non risposta tenuto da Berlusconi quando Repubblica gli sottopose le famose dieci domande a nome degli italiani ) .
Astenersi perditempo .
Grazie.
PER FORTUNA CHE C’E’ BOCCATA LA TERRA E LA SEMO VISTA….. E ….CE VEEMO TUTTO !