Da sinistra nella foto il direttivo di Vince Civitanova: Daniele Centioni, Fabrizio Ciarapica consigliere comunale, Claudia Giulietti e Fausto Troiani
di Laura Boccanera
«La fiaccolata non è stata una passeggiata fra di noi, abbiamo voluto mandare messaggi precisi al sindaco, ma anche a questore e prefetto, Civitanova non può essere il paese di Bengodi». Vince Civitanova torna a parlare della manifestazione di domenica (leggi l’articolo) e lancia una serie di proposte per risolvere il problema della sicurezza. Il partito di destra guidato da Fabrizio Ciarapica questa mattina ha riunito i simpatizzanti (presenti Fausto Troiani, Claudia Giulietti e Daniele Centioni) per illustrare un progetto e un programma. Un programma che suona già come un programma elettorale e che fa della sicurezza la bandiera da sventolare. Come quella sventolata alla fiaccolata e sulla quale sono cadute a pioggia diverse critiche anche fra coloro che erano sì favorevoli alla discesa in piazza, ma senza colori politici. Lo Speaker’s corner, il noto gruppo Facebook che è stato il principale mezzo web promotore della manifestazione, rumoreggia sull’uso politico della fiaccolata, ma gli organizzatori, superati questi mal di pancia si dicono soddisfatti per la riuscita, nessun flop. E proprio sui numeri torna Fausto Troiani. «Non li ho contati – dice – ma esistono foto e anche un filmato video, basta guardare. Abbiamo acquistato 500 torce ma non tutti i partecipanti le avevano quindi eravamo molti di più di 500. Fa tenerezza che si dica che c’erano solo iscritti di partito». Sulla questione sicurezza interviene Fabrizio Ciarapica: «L’ amministrazione non solo non ha fatto nulla sul tema, ma ha bocciato la mozione che presentammo. Hanno detto che erano solo percezioni, che era tutto nella media e poi Costamagna invoca l’esercito, ma solo sui mezzi di informazione, atti non ce ne sono. E allora vorremmo consigliare di usare le leggi che ci sono ed è per questo che faremo delle proposte anche al prefetto». La “pars costruens” della fiaccolata sarebbe infatti una sorta di lista delle priorità e delle richieste che verranno sottoposte al prefetto nei prossimi giorni: fra queste c’è il ripristino dell’ordinanza anti accattonaggio, l’emissione di un’ordinanza anti bivacco, il ripristino dell’illuminazione nelle strade più buie, la messa in sicurezza ente fiera, il potenziamento e armamento della polizia municipale con nuove assunzioni e servizio notturno. Un programma che suona insomma già come una scaletta programmatica elettorale e rumors che si spingono in avanti danno già Fabrizio Ciarapica come possibile futuro candidato sindaco. All’orizzonte però c’è anche un “amico- nemico” come Erminio Marinelli che indiscrezioni vorrebbero di nuovo a Palazzo Sforza per il terzo mandato. Ciarapica non si sbilancia, parla di squadra, di impegno e di lavoro su un progetto, ma i “suoi” qualche ambizione la lasciano intravedere. «Vince Civitanova si sta qualificando sempre più come un laboratorio – conclude Daniele Centioni – il gruppo è attento e presente. Presenteremo un programma elettorale di risposte secche a tre o quattro problemi. Questo fa di noi dei trascinatori, stiamo cambiando il modo di fare politica e questa civica ha assunto un ruolo di leadership progettuale nel centrodestra. E’ possibile che cercheremo di tradurre questa leadership in un candidato». Dello stesso parere Troiani: «Se il nostro lavoro avrà consensi nessuno può toglierci qualche piccola soddisfazione. Fabrizio è il leader di questa compagine».
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Vi consiglio, se state facendo campagna elettorale di lasciar perdere. La Sig.ra Franco la sta facendo per voi. Aspettatate un paio di dichiarazioni da Costamagna e le elezione sono virtualmente vinte con due anni di anticipo.
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