Furto al tribunale di Macerata, colpito per la seconda volta l’ufficio notifiche ed esecuzioni, sparite alcune migliaia di euro dall’armadio blindato del dirigente dove erano depositati i soldi che erano stati pagati alle casse degli uffici. Disagi per avvocati e professionisti che questa mattina dovevano rivolgersi agli sportelli per le loro pratiche e che invece hanno trovato il cartello “Chiuso per furto”.
Colpo da circa 3mila euro all’ufficio notifiche ed esecuzioni (Unep), che si trova all’interno degli uffici della scuola Pannaggi, appena oltre il parcheggio del tribunale di Macerata. Nel corso della notte, i malviventi, dopo essersi arrampicati lungo le pareti della scuola, sono scesi in un terrazzino e poi, sollevata una tapparella, sono entrati negli uffici dell’Unep passando per una finestra. Lì poi i ladri sono andati a colpo sicuro. Per prima cosa hanno forzato la porta dell’ufficio del dirigente dell’Unep, Silvio Lo Brutto, poi, usando un frullino elettrico, hanno tagliato le lamiere dell’armadio blindato in cui erano contenuti i soldi incassati nel giro di un giorno e mezzo dall’ufficio. I ladri hanno realizzato una apertura rettangolare e attraverso quella, infilandoci le mani, hanno prelevato il denaro, circa 3mila euro. Altro non hanno preso. Esattamente un mese fa c’era stato un furto quasi fotocopia. In quel caso però i ladri, forse gli stessi che hanno agito la scorsa notte, avevano scassinato tutte le porte degli uffici. Poi avevano portato via mille euro (leggi l’articolo). «Dopo il primo furto ho già denunciato a chi di competenza la mancanza di sistemi di sicurezza – dice Silvio Lo Brutto –. Ora è necessario che vengano assolutamente adottati dei sistemi di sorveglianza». Oltre ad un sistema di sorveglianza all’Unep manca anche il sistema antincendio. Sul furto sono in corso le indagini dei carabinieri per risalire ai malviventi. Disagi per gli avvocati che questa mattina dovevano svolgere le pratiche e depositare gli atti agli sportelli.
(Servizio aggiornato alle 18,30)
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SIAMO ALLA FRUTTA !!
Quando non riusciamo a difendere nemmeno i luoghi istituzionali … di cosa vogliamo discutere.
Sono tristemente convinto che oramai siamo sotto assedio. Qualcuno direbbe che siamo in guerra.
Se non cambiamo la norma presto succerà qualcosa di irreparabile … ci deve essere la certezza della pena e, se lo Stato non lo comprende, ho il serio timore che sarà il popolo a rimediare!
Ma dopo la prima “visita” un buon padre di famiglia avrebbe pensato ad aumentare il sistema di protezione (allarme? telecamere?)
Invece il buon padre di famiglia “italiano” avrà probabilmente pensato: ora che sono passati non passano più…
Ovvio che il buon ladro di famiglia italiano, probabilmente accortosi che non erano aumentate le misure di sicurezza, abbia pensato: altro giro altra corsa…
“Il sistema di allarma verrà istallato a breve”. chiudiamo la stalla quando i buoi sono scappati!
Siamo arrivati al paradosso …
Ahi serva Italia
(Ma nn ci sono le telecamere?)
Ahahahahahahahahahaha