Sascha Ring
Conclusa la Mostra del Cinema di Venezia, per “Il giovane favoloso” sono comunque di soddisfazione i commenti per l’accoglienza che il film “recanatese” ha avuto, nonostante non abbia ricevuto i premi più importanti (leggi l’articolo).
“E’ un peccato che ‘Il giovane favoloso’ non abbia ottenuto un riconoscimento ufficiale alla Mostra internazionale del cinema di Venezia – commenta il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – Gli applausi dei giornalisti all’anteprima per la stampa, gli oltre 10 minuti di standing ovation alla proiezione in Sala Grande al debutto mondiale, non ci lasciano però dubbi che il pubblico amerà questa grande opera dedicata al poeta di Recanati”. Secondo il governatore, il film sarà amato dalla nostra regione “che riconosce Giacomo Leopardi una parte della propria identità”.
“Fanno comunque piacere i premi collaterali assegnati ad Elio Germano, Premio Pasinetti per la migliore interpretazione maschile, e a Sascha Ring, Premio Piccioni per la migliore colonna sonora – aggiunge -. La Regione è onorata di essere parte, insieme alla nostra comunità economica, di questo progetto che si è rivelato un vero e proprio viaggio nell’anima del poeta di Recanati. Un grazie di cuore a Mario Martone, al protagonista Elio Germano, a Carlo Degli Esposti, a tutto il cast, alla Palomar e agli imprenditori marchigiani che attraverso il tax Credit hanno sostenuto la realizzazione di quest’opera”. “Dopo Venezia – conclude -, aspettiamo con trepidazione l’uscita del film nelle sale. Alle Marche l’onore di ospitare la pellicola in esclusiva la settimana precedente al debutto ufficiale in Italia previsto per il 16” (leggi l’articolo).
Sullo stesso tono l’assessore comunale alla cultura Rita Soccio: “Venezia non è stata generosa con il film di Martone, ma i due premi tra cui quello collaterale Pasinetti per la miglior interpretazione maschile ad Elio Germano, sono significativi dell’alta qualità del film, che io ritengo essere eccelsa e coinvolgente. Per Recanati, il giovane favoloso, rimane un’operazione culturale importante che farà da volano attraendo quanti vorranno venire nella nostra città, per rivivere i tanti luoghi leopardiani che Martone e l’ottima fotografia di Betta ha saputo valorizzare ed esaltare. L’ardua sentenza a quanti vedranno il film”.
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vorrei solo aggiungere che la Regione Marche ha finanziato il film con 300.000 euro, magari renderne conto anche ai cittadini? Ma tutti questi soldi investiti in spot (brutti), in pubblicità clientelare che ritorno economico ha portato a Recanati e alla Regione Marche? No perché a questo punto i signori della regione devono rendere conto a noi che paghiamo le tasse, perché fare gli imprenditori finanziando gli amichetti è facile ma magari potrebbero essere investiti in modo diverso. Potrei anche sbagliare e anzi me lo auguro però magari fare un report sul ritorno economico sarebbe anche corretto!