Civitanova morsa dal demone della taranta. Tutti pazzi ieri sera per i ritmi caldi di Officina Zoè che ha incantato con la pizzica Piazza XX Settembre per una notte dal sapore salentino. Molto più di un concerto dal momento che i civitanovesi per una notte hanno abbandonato l’usuale “freddezza” per lasciarsi completamente andare alla danza. Due ore di musica al suono di strumenti antichi e spesso sconosciuti come l’organetto diatonico e il ritmo scandito dal tamburello. Ballavano tutti come in preda ad un rituale o un rito collettivo. Un esperimento riuscito, tanto che quasi sicuramente l’idea sarà riproposta e forse anche allargata ad un piccolo festival con tanto di lezioni. E’ lo stesso assessore alla cultura a sottolinearlo su Facebook dopo la riuscita della serata: “in tanti mi hanno chiesto di pensare ad un festival della taranta, dove magari, si insegni anche ballare – scrive sulla sua bacheca – musica e danza salentine in piazza per alcuni giorni con uno scambio anche culturale e di prodotti tipici, ci pensiamo seriamente, si può fare “.
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4 anziani seduti e qualche curioso: l’unico che dice che è stato un successo è il solo Silenzi! Ci dica soprattutto quanto ci è costato questo spettacolo “culturale”