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La pavoncella torna a Scossicci

PORTO RECANATI - Una coppia dell'esemplare ha costruito il nido in un lago artificiale per la caccia. Per gli ambientalisti si tratta di un evento

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La pavoncella ha nidificato in provincia

La pavoncella ha nidificato in questi giorni in provincia di Macerata

Dopo qualche tentativo senza successo degli anni passati finalmente una coppia di pavoncelle ha nidificato in provincia di Macerata in località Scossicci nel Comune di Porto Recanati.

Un evento dal grande valore naturalistico in quanto non ci sono altre segnalazioni in merito; la nidificazione è avvenuta in un lago artificiale predisposto per la caccia agli acquatici, una piccola zona umida di eccezionale valore naturalistico, visto che in Provincia non vi sono ambienti palustri naturali e le uniche zone umide idonee alla sosta ed a un’eventuale nidificazione di uccelli legati a questi habitat sono quelle ripristinate dai cacciatori con grandi investimenti sia economici che di manutenzione.

“In questa occasione la nidificazione della pavoncella è riuscita grazie anche alla sensibilità del comandante della polizia provinciale, il maggiore Alberto Storani che ha autorizzato, come espressamente previsto dalla normativa vigente, un controllo delle specie cornacchia grigia e gazza presenti in numero eccessivo in questa zona al confine con il Parco del Conero, che senza un effettivo controllo potevano predare i piccoli di pavoncella – afferma il vice presidente della Federcaccia regionale Nazzareno Galassi – . Ancora una volta il ripristino dell’ambiente e la gestione del territorio sono stati la chiave di volta per la effettiva tutela della fauna selvatica. E’ finito il tempo delle parole o dei progetti faraonici che di fatto non vengono mai realizzati, ora bisogna passare ai fatti concreti e quello descritto ne è un esempio. Le tante piccole zone umide ripristinate in questi anni dai cacciatori hanno permesso il ritorno lungo le aste fluviali di tantissime specie acquatiche e potrebbero ancor di più essere valorizzate, permettendo nel periodo primaverile le visite guidate delle scolaresche che potrebbero osservare a pochi chilometri da casa specie di grande interesse naturalistico come cavalieri d’Italia, avocette, pittime reali, piro piro, chiurli e mignatta”.

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