di Andrea Busiello
Luigi Randazzo. Questo giovanotto è sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori del mondo del volley. Il giovanissimo schiacciatore classe 1994 di proprietà della Lube, è stato convocato quest’estate da coach Berruto per la World League: una soddisfazione immensa per lui e per i talent scout biancorossi che l’hanno acquistato e fatto crescere nel settore giovanile. Il siciliano, appena ventenne, ha strabiliato il pubblico gli 11.200 spettatori di Katowice (Polonia) ieri, per la sua prova stellare con la maglia dell’Italia. Il tecnico piemontese Mauro Berruto gli ha dato fiducia, facendolo giocare titolare nella prima gara del week end di WL (la seconda in programma domenica). E la risposta del martello è stata magnifica, probabilmente al di là di ogni più rosea aspettativa. 21 punti totali realizzati con 16 attacchi vincenti, 3 muri e 2 ace. La Lube pensava si che Randazzo potesse diventare un giocatore di altissimo livello, ma non in tempi cosi immediati e dunque ipotizzando di mandarlo in prestito per due anni prima di riportarlo alla base e farlo giocare con la prima squadra biancorossa, prima l’ha prestato a Vibo e adesso è in procinto di farlo giocare altrove. Verona, Ravenna, Milano, Molfetta e Città di Castello hanno chiesto informazioni su di lui. E la Lube valuterà con calma quale sarà la squadra utile per far crescere, in prestito per un anno, ancora di più Randazzo. Sullo sfondo, sorniona, c’è la Lube che si lecca i baffi per il giocatore che ha creato in casa propria e che si ritroverà alla fine della prossima stagione, potenzialmente al pari di Kovar e Parodi. A una condizione: che il martello di Catania non si monti la testa. Ipotesi, per il momento, che non sembra essere presa in considerazione (giustamente!) da Randazzo.
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L’unica cosa che ha Gigi è proprio la semplicità. E’ un ragazzo di carattere forte e troppo intelligente per rovinarsi la carriera. A mia domanda precisa qualche mese fà su quando tornasse a “casa” mi rispose “non dipende da me”! e con un sorriso salì sul pullman per tornare a Vibo. L’atleta non sta a me giudicarlo…..è sotto gli occhi di tutti.
Gigi ti aspettiamo a Macerata!