Il cammino della memoria per non dimenticare

Riceviamo dall’Anpi Sezione “Pietro Capuzi M.O.V.M.” di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera:

Domenica prossima 26 Maggio, con appuntamento dei partecipanti alle 8,15 per poi partire dal santuario di Macereto (Visso), si svolgerà “Il cammino della memoria” per onorare il sacrificio della Medaglia d’oro del Comandante Partigiano Pietro Capuzi . Il percorso a piedi da Macereto, luogo della cattura del partigiano Capuzi, ad Ussita dove è stata eseguita la sua fucilazione, vuole ricordare a tutti – proprio in momento di crisi economica – la volontà di persone semplici che offrivano la propria vita per la  libertà di un popolo. La nostra libera Costituzione che afferma le libertà religiose, l’uguaglianza di razza, la dignità sociale, la libertà di pensiero…, nata anche dalla lotta per la libertà – è un esempio per tutti quei paesi che cercano la democrazia o hanno le loro istituzioni in condizioni precarie. Dedichiamo questa giornata, questa marcia, al delitto Matteotti che dimostrò la violenza del fascismo e delle sue squadracce, ai martiri che andavano a morte solo per professare le loro idee, certi che il loro sacrificio sarebbe servito alla libertà, a chi si batte contro il razzismo, ai giovani che guardano con preoccupazione al futuro, vogliamo dedicare anche un pensiero particolare: all’Europa che vediamo sempre meno federale e che purtroppo nei suoi stati si sta affermando il populismo e la xenofobia: l’ANPI che è legata ai principi espressi da Spinelli e Ernest Rossi che dal confino di Ventotene, voluto dal fascismo, pensavano ad un’Europa libera, riformatrice sociale e unita, lancia un severo monito perché molti stati della Ue stanno scivolando in un pericoloso anteuropeismo. Parteciperanno alla marcia tra gli altri  il Presidente Provinciale dell’ANPI Lorenzo Marconi e il dott. Michele Morabito, che è stato consigliere della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti il cosiddetto “Armadio della vergogna”