Con la commedia “Da ‘u médicu” di Fabio Macedoni e Oriano Costantini, presentata dalla Compagnia Valenti di Treia, si è chiusa, al Mugellini di Potenza Picena, la prima rassegna “Le onde del dialetto”. L’ultima serata, che ha avuto un piccolo epilogo nel congedo, è stata di certo quella più affollata ed il colpo d’occhio finale è stato di quelli che non si dimenticano. Applauditi gli attori che si sono esibiti sul palco e che hanno dato vita ad uno spettacolo molto divertente. La rassegna va in archivio con dati molto positivi: “Siamo molto soddisfatti di questa esperienza – ha dichiarato alla fine l’assessore alla cultura Andrea Bovari – poiché volevamo ripristinare una rassegna in lingua dialettale ed abbiamo ospitato una manifestazione che si è fatta ben volere sin dall’inizio, proponendo testi e compagnie di qualità. Un eccellente viatico per programmare fin da subito la prossima edizione”.
Parole di plauso sono state pronunciate anche dall’assessore al turismo Silvio Calza che ha presenziato alla cerimonia. Assente il sindaco Sergio Paolucci per il grave lutto familiare. Alla cerimonia finale, nel corso della quale sono stati consegnati attestati di partecipazione e piccoli gadgets ai collaboratori, erano presenti tutte le compagnie che avevano animato la rassegna (un gran bel segnale questo!). Per la Provincia era presente l’assessore Giovanni Torresi; per la Uilt Oriana Frapiccini. “Che queste onde ci cullino fino alla prossima edizione – ha concluso il presidente della Compagnia Valenti Oriano Costantini – e auguro a tutti coloro che sono intervenuti di essersi portati a casa un bel ricordo di queste serate e la voglia di ritornarvi l’anno prossimo. Il teatro amatoriale è un’espressione genuina di passione: spero che siamo stati tutti capaci di trasmettervela”. La Compagnia Valenti si appresterà, fra poco, ad iniziare un’altra rassegna a Castelraimondo. Dal 16 febbraio al 23 marzo sei compagnie saranno impegnate nella seconda edizione de “Il dialetto delle armonie”. Le info della rassegna sono anche consultabili sul sito.
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Treia ha sempre rispettato le medie nazionali, in questo caso la fuoriuscita di cervelli.
La compagnia Valenti treiese doc diventa protagonista in altri comuni del maceratese.
Treia non si può permettere una piccola stagione teatrale altri comuni più piccoli come fanno?
Probabilmente sono più fortunati del nostro assessore a trovare le giuste risorse. O forse sono meno parassiti? Ma………. ai posteri l’ardua sentenza.
Comunque un grande ringraziamento alla compagnia Valenti una grande compagnia che porta un nome altrettanto importante per Treia il nome di un galantuomo che con la sua semplicità impegno amministrativo e sociale ha dato dignità Treia. cosa che oggi non esiste più.