di Laura Boccanera
Chiusura d’anno e tempo di bilanci per l’ufficio di presidenza del consiglio comunale che a sei mesi dall’insediamento stila l’elenco delle attività svolte con una lista di priorità da perseguire nel 2013. Presenti alla conferenza, oltre al presidente Ivo Costamagna anche i presidenti delle commissioni, Pier Paolo Rossi, Belinda Emili, Mirella Franco, Daniele Maria Angelini e Claudio Morresi in qualità di vice presidente. “Le attività svolte nel 2013 dimostrano che nei primi sei mesi abbiamo lavorato il 40% in più rispetto ai primi sei mesi della giunta Mobili con 12 consigli comunali, 9 conferenze dei capigruppo, 89 delibere di consiglio, 10 mozioni – ha esordito Costamagna – nel 2013 intendiamo proporre tre terreni di lavoro condiviso. Anzitutto l’ospedale di Civitanova che rischia moltissimo, da un lato si costruisce, dall’altro si dismette, in seconda battuta l’ente fiera: c’era un progetto condiviso, la regione lo aveva lanciato e Civitanova aveva aderito, ora la nostra adesione non c’è più, perchè dovremmo consegnare a Formica la gestione delle fiere civitanovesi. In ultimo la variante alla statale 16, apprendiamo dell’emendamento di Marinelli e sicuramente questa infrastruttura va messa in agenda”. Ma al centro degli obiettivi anche la riorganizzazione dell’ufficio di presidenza “quale luogo delle istituzioni per fare proposte e gestire al meglio gli appuntamenti ufficiali e le celebrazioni di ricorrenze storiche”.
Ma tra tanti propositi emerge anche un “caso sconcertante” come l’ha definito Costamagna e che ha il nome di Ottavio Brini. Il casus belli il rifiuto del presidente delle farmacie di dimettersi dal suo incarico: “poteva uscire di scena in maniera dignitosa – tuona Costamagna – invece l’ennesima caduta di stile che provoca indignazione”. In mano Costamagna ha una lettera di risposta a firma di Brini che risponde alla sollecitazione da parte del sindaco Corvatta di dimettersi dall’incarico dal momento che l’amministrazione che lo aveva nominato ha lasciato il posto ad una nuova giunta. Brini invece vuol far valere il criterio temporale dei tre anni e afferma che la revoca può avvenire solo sul criterio di sussistenza della “giusta causa”. “Revocando i componenti del consiglio di amministrazione senza giusta causa – si legge nella lettera inviata al sindaco – si esporrebbe la società partecipata a responsabilità risarcitoria nei confronti degli amministratori” chiudendo con l’invito al sindaco a riconsiderare la vicenda e avvisando che è pronto a tutelare il proprio operato presso le sedi competenti. ”
Presentati ed illustrati anche i lavori delle singole commissioni in questi primi sei mesi: per quanto riguarda la commissione urbanistica sono state convocate quattro sedute da giugno, indirizzate prevalentemente alla discussione di due questioni nodali come le varianti al Prg Ex Sabatucci e ex Ceccotti. Contestualmente la commissione si è impegnata a analizzare e discutere la proposta sulla modalità di calcolo del costo di costruzione relativo agli interventi edificatori a carattere commerciale, punto che è stato sospeso nell’ultimo consiglio comunale. Due sedute anche per la commissione lavori pubblici che ha analizzato il programma triennale delle opere pubbliche focalizzando l’interesse su consolidamento e restauro delle mura della città alta, intervento infrastrutturale mirato al miglioramento della viabilità in prossimità dell’incrocio tra la Sp 10 via del Pincio, via del Tirassegno, intervento di riqualificazione del sottopasso di via Buozzi. Tra i progetti in discussione nel 2013 ci saranno il regolamento per l’assegnazione degli appalti diretti e delle consulenze professionali, la mappatura censimento, in collaborazione con l’Università del sistema infrastrutturale della città come strade, marciapiedi e illuminazione, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche e un piano urbano di ciclopedonalità.
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Una conferenza stampa sul nulla.Cosa concretamente hanno realizzato questi signori in sette mesi? spartizione delle Presidenze delle municipalizzate,qualche ordine del giorno.Silenzio sull’IMU e bilancio ballerino sull’urbanistica a partire dalla variante da 100.000 metri cubi dell’area Sabbatucci,sul progetto urbanistico denominato Jessica,ecc.Per il resto sono solo promesse.vedremo come se la caveranno con la tares.Comunque auguri.
Si potrebbe pensare che, una volta giunti al fondo, sia fisicamente necessario fermarsi per termine del pozzo… ed invece abbiamo la capacità di cominciare a scavare…
Hanno anche il coraggio di fare i bilanci?!?!?!?!?!?!!?
Forse dei danni che stanno facendo o meglio il NULLA!!!!!
Sulle cose fatte dalla Giunta Corvatta in questi sette mesi di governo di Civitanova lascio ogni considerazione a quanti vivono concretamente la città.Una considerazione invece va fatta ed è una sorta di verifica oggettiva non può che essere legata al Bilancio Comunale.Un Bilancio di prevesione identico nell’impostazione e nella sostanza a quelli redatti per circa un ventennio dal la coalizione di Centro Destra .Un Bilancio che poteva essere fatto in zona cesarini che non ha neanche la scusante di essere stato partecipato.Un bilancio che mostra a dispetto di alcuni professionisti della politica che sono nella maggioranza limiti culturali di impostazione e di sostanza. Alla prova dei fatti la conferma di questo fallimento e del tempo perso è stato l’assestamento di Bilancio di fine Novembre .In quel documento verità dovevano essere ” assestate” le poste di bilancio equilibrandole fra maggiori entrate e minori uscite.Ebbene alla fine le poste di bilancio assestate hanno avuto una consistenza di circa 1,4 milioni di Euro.Stendendo un velo pietoso su alcune maggiori entrate facilmente prevedibili e minori spese si aspetti essenziali come nel sociale ha mostrato tutta l’incosistenza politica di chi siede a Palazzo Sforza.
Il bilancio 2012 è l’assegnazione delle poltrone agli amici e l’IMU al massimo: per questo si, avete lavorato tanto, a spese nostre. Visto che adesso vi siete sistemati,per favore evitate ulteriori danni alla città e prendetevi i prossimi 4 anni di ferie. A spese nostre.
Nel 2013 Costamagna ( nella personalissima lotta con Brini ) prende apertamente il timone e Corvatta relegato alle “celebrazoni ufficiali”, sempre, a spese nostre.
Un ringraziamento a Cellini e Ruggeri per il contributo.