di Laura Boccanera
Cambiano le competenze e manca ancora un progetto. Il basso bacino del Chienti esce dai siti di interesse nazionale per effetto di una recente legge, la 134/2012. Il Ministero infatti ha stabilito i requisiti necessari per considerare un sito di interesse nazionale e tra questi figurano l’insistenza, attualmente o in passato, di attività di raffineria, impianti chimici o acciaierie. Le condizioni per l’inclusione all’interno del Sin quindi non sussistono più. A darne notizia, lanciando un appello alla provincia è l’assessore all’ambiente del comune di Civitanova Giulio Silenzi che spiega come il Ministero abbia ora 120 giorni di tempo per individuare e riclassificare le aree interessate. In caso di esclusione dal Sin la competenza passa dallo Stato alle Regioni: nei giorni scorsi da Roma hanno chiesto alla Regione Marche conferme in merito all’inesistenza dei presupposti e requisiti. “Questo permetterà di snellire le procedure – ha dichiarato Silenzi – dal momento che per tutto ciò che riguarda il basso bacino del Chienti non saremo più dipendenti dalla Conferenza dei servizi”. Silenzi lancia però un appello alla provincia: con la nuova legge infatti è scaduto anche l’accordo di programma stipulato nel 2008 con Arpam, Regione, Ministero e Comuni interessati, scadenza che comporterà anche la revoca dei fondi europei che vanno rendicontati (circa 2 milioni e 800 mila euro di contributi, fra fondi europei, regionali e comunali). “Sono passati due anni e ancora non c’è un progetto approvato – aggiunge Silenzi – continua inoltre ad essere un mistero il comportamento della provincia che approvò un progetto di 10 milioni di euro, quando i fondi a disposizione erano meno di tre milioni. In questi giorni so che la provincia ha presentato all’Ispra il nuovo progetto per cui lancio un appello affinchè quel lavoro fatto non vada disperso, perdendo così di conseguenza anche i contributi. Chiedo una maggiore attenzione della politica provinciale verso l’iter facendosi anche carico del ritardo immotivato accorciando i tempi”.
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Facciamo a capirci …… non è che perchè non siamo un SIN allora la falda si è pulita da sola visto che la bonifica non è stata fatta. E’ semplicemente cambiata la definizione di SIN da quello che leggo…….come tutte le leggi italiane…… non si risolve il problema …. gli si cambia nome facendo finta che non c’è o sia meno grave……………… per favore …. alle politiche….. CACCIAMOLI!!!!!
Inoltre siccome con questa nuova definizione un sito inquinato è un SIN ( sito inquinato di interesse nazionale) solo se c’era in passato o attualmente un impianto chimico, raffineria o acciaieria ecc questa nuova definizione ha il chiaro intento di dirottare i fondi europei la dove dovrebbero bonificare le grandi aziende colpevoli. Es: Ilva a Taranto (acciaieria) o la Raffineria a Falconara. Risultato: i miliardari oltre ad avere inquinato avranno la possibilità di bonificare con i soldi di tutti….complimenti al governo dei tecnici…….. bella roba……. ripeto……CACCIAMOLI!!!!!
Cacciamoli, ma non per metterci un altro partito massonico come il Movimento 5 Stelle…
@ Domenico:
di iscitti alla massoneria a Civitanova nel M5S non ne conosco, tanto è vero che le riunioni che facciamo sono pubbliche il mercoledì alle 21,00. Puoi venire quando vuoi. Ti risulta che le assemblee degli altri partiti siano pubbliche? Vieni a vedere quando vuoi …. senza problema.
Gli altri partiti ti ricordo invece che siccome avevano condannati per la loggia massonica P2 hanno amnistiato la condanna a quel processo……praticamente si sono autoamnistiati….. non so se rendo l’idea…….tanto che ad oggi abbiamo amnistiati a quel processo tuttora in Parlamento…..
Poi chiaramente io non ho la pretesa di garantire per gli iscritti dei MoVimenti5Stelle di tutta Italia, che non conosco, comunque come dice Grillo “meglio un salto nel buio con noi che un suicidio assistito con loro….”, poi se mi sarò sbagliato ti chiedo pure scusa….. non è una questione personale…… si tratta di cacciare la casta.
Comunque non ti preoccupare che tanto gli Italiani come sempre voteranno i soliti….. che come sempre non si taglieranno nulla, non faranno la riforma della giustizia con le norme che l’Europa ci chiede dal 1999, ….. e come sempre mentre la corruzione crscerà aumenterano le tasse e taglieranno sanità e scuola pubblica, e soldi ai tribunali( che a chi delinque non piacciono molto)…….