“Varba e capiji ce penza li fiji” di Pietro Romagnoli, portata in scena dalla compagnia Lucaroni di Mogliano, vince la seconda edizione di Dialettiamoci. È stato questo il verdetto della giuria che sabato 17 ha assegnato i premi alle compagnie partecipanti. In una cornice di pubblico partecipe e foltissima (molti gli attori delle compagnie presenti) sono stati assegnati anche tutti gli altri premi previsti. Il premio del pubblico, novità di quest’anno, è andato alla compagnia Avis-Aido di Esanatoglia. Nell’ ordine: la migliore regia a Bruno Caldarelli (che ha ricevuto anche una menzione speciale per aver scritto l’opera) per l’opera “Lu quartu piccione” della compagnia di Esanatoglia; miglior attore protagonista Pietro Romagnoli della Lucaroni; migliore attrice protagonista Cinzia Pagliarini della compagnia “In…stabile” di Civitanova Marche e Thea Malandra della compagnia Teatroclub Gubinelli di San Severino Marche; miglior attore non protagonista Rolando Barbarossa della compagnia Avis-Aido di Esanatoglia e Fabio Sparvoli della compagnia Teatroclub Gubinelli; migliore attrice non protagonista Paola Cruciani della compagnia Lucaroni e Maria Cuccù della compagnia Tiaeffe di Fermo; migliore scenografia alla compagnia Don Valerio Fermanelli di Treia e al TeatroclubGubibelli di San Severino Marche; premio “Giovani Promesse” a Federico Zampini dell’Avis-Aido di Esanatoglia, Tommaso Malandra e Leonardo Cerini Alunni della compagnia di San Severino. Adriano Marchi e Giuseppe Gesuelli hanno presentato alcuni monologhi dialettali riscuotendo grande successo. Gli “Organetti in fiera” di Amandola, insieme al gruppo folk “La mannola”, coordinati dal prof Pasquali, hanno vibrato lungo tutta la serata con esecuzioni e performances decisamente stupefacenti entusiasmando il pubblico.
La serata è stata condotta da Andrea Verdolini con la consueta e consumata bravura. Presenti e visibilmente soddisfatti i sindaci presenti dei 5 comuni: Mauro Capenti di Caldarola, Adriano Marucci di Serrapetrona, Dino Catalini di Belforte del Chienti, Emanuele Tondi vice sindaco di Camporotondo e Meri Zampera assessore alla cultura del comune di Camporotondo. Ha presenziato alla cerimonia della premiazione il presidente della Comunità Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti ed in rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale l’assessore alla cultura Massimiliano Bianchini. Fra gli sponsor, presenti e motivatissimi, Ivano Rustichelli di Infissi Design e Mariella Del Monte dell’omonima Libreria. Graziano Ferroni, presidente della UILT Marche, ha portato anche il saluto del presidente nazionale Giuseppe Cavedon. “La collaborazione collaudata di numerosi enti locali – ha dichiarato Giampiero Feliciotti, presidente della Comunità Montana – ha dato luogo al miglior compimento di questo fenomenale Dialettiamoci che non si è imposto all’attenzione del pubblico e del territorio solamente per la bontà delle commedie presentate, ma anche per la valida organizzazione su cui può fare affidamento. L’affluenza di pubblico anche alla serata finale è la migliore fotografia con la quale possiamo congedarci da questa seconda edizione per pensare già alla terza”.
Massimiliano Bianchini, assessore alla cultura della Provincia commenta:”Siamo orgogliosi di aver sostenuto questa iniziativa dove si respira un’aria familiare, cordiale, vera. Tutti coloro che si impegnano per fare teatro, tanto più perché amatori, meritano una grande considerazione perché sanno collegare le parti della nostra provincia e ne danno un’immagine autentica, armonica ed anche gioiosa. Credo che abbiano tanti meriti anche per la loro peculiarità che è quella di far divertire raccontando aspetti e storie della nostra tradizione. In questo si riconosce molto anche il ruolo dell’Amministrazione Provinciale”. “Archiviamo con soddisfazione la seconda edizione di Dialettiamoci – conclude Oriano Costantini, presidente della compagnia Valenti, organizzatrice della manifestazione – convinti più che mai che stiamo percorrendo una strada confortata da tanti consensi. Sappiamo quanto lavoro c’è dietro a questo festival, ma aver visto il teatro di Caldarola sempre gremitissimo per dieci serate può essere, da solo, un eccellente motivo per continuare. Ringrazio tutti coloro che ci hanno aiutato e sono tantissimi. Ringrazio tutti gli organi di informazione che ci hanno sempre riservato una visibilità stupenda e ci hanno consentito di diffondere la nostra iniziativa su tutto il territorio. A gennaio ripartiremo per l’organizzazione della terza edizione”. Chiude così Dialettiamoci 2011, fra gli applausi scroscianti dei quasi 300 spettatori assiepati nel teatro di Caldarola.
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