Domani, domenica 11 dicembre, nel salone del teatro di Palazzo Bourbon Dal Monte, si terrà un Gran Gala Lirico per festeggiare i primi 203 anni della Società Filarmonico Drammatica di Macerata. Il prestigioso sodalizio maceratese è stato fondato nel lontano 12 dicembre 1808. Il Consiglio Direttivo, insieme al Presidente Alfonso Cacchiarelli, ha deciso che da quest’anno la Filarmonica festeggerà tutti i suoi compleanni. «Vogliamo dare sempre maggior visibilità e attenzione alle arti in tutte le sue forme – dichiara il presidente Alfonso Cacchiarelli. – Dopo una mostra antologica su De Chirico, una serata dedicata alla musica napoletana dal 1200 ad oggi, ora arriva l’evento lirico per il 203 esimo compleanno». Un pomeriggio in cui si potranno apprezzare le musiche e le arie del grande repertorio operistico e della romanza da camera con Fernanda Costa, soprano, Antonio de Palma, tenore, e Leonardo Quadrini al pianoforte. Il Gala Lirico inizierà alle 17.30 e alla fine dello spettacolo si brinderà e si taglierà la torta.
La Filarmonica è la più prestigiosa associazione maceratese e vive e opera nel cuore della città, a Palazzo Bourbon Dal Monte, nella centralissima via Gramsci. Soci prestigiosi, autorità politiche e religiose, e grandi personaggi della cultura sono passati nelle stanze del circolo maceratese. Ieri come oggi è il luogo privilegiato per il dibattito sociale e politico. Giovanni Gentile e Ivo Olivetti sono solo alcune delle personalità che hanno varcato la soglia del circolo maceratese. La Società è stata fondata nel periodo del Regno Italico, anche grazie allo stimolo del Governo Italico, il cui re era Napoleone Bonaparte, e già a quei tempi dava accesso anche alle donne come iscritte e con diritto di voto. «Nel 1848 fra i soci risultava la sorella di Pio IX, – ricorda il presidente– nel 1986, nelle sale della Società arriva il “Trattenimento Cinematografico”, ovvero esperimenti di fotografia animata eseguiti con apparecchi della Continental Photograph Kinetoskope Edison comp, presentati al pubblico quasi in anteprima mondiale. Nei primi del ‘900 fra i frequentatori si annovera anche il poeta Giosuè Carducci. La Società Filarmonico Drammatica ieri come oggi ha una funzione sociale, di ritrovo e quindi luogo ideale per il tempo libero». La sede di via Gramsci, Palazzo Bourbon del Monte, è molto elegante e accogliente, sembra di vivere in un luogo dove il tempo sia meno caotico. Fra i suoi soci onorari troviamo autorità, personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’economia come lo scenografo Dante Ferretti, l’attore Franco Graziosi, l’imprenditore Franco Moschini, il direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli e il prefetto Paolo Orrei. Il suo teatro e le sue stanze hanno ospitato convegni medici e scientifici di interesse nazionale e internazionale. Dal 2005 è nato un sodalizio con l’associazione Musicultura che ha scelto la Filarmonica come sede delle sue audizioni live, e l’arena Sferisterio per le tre serate finali. Un’iniziativa molto apprezzata dai soci e che ha avuto grande successo e attenzione dei media locali e nazionali.
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Forse non tutti sanno che anche la Filarmonica (ma non solo) era uno dei luoghi preferiti in passato (passato molto, molto remoto chissà ora?), dalla massoneria cittadina che mi dicono sia giunta ad avere in città ben 9 logge…
@ Gianfranco Cerasi,
non c’è dubbio che stiamo vivendo un eccezionale momento cangiante e al tempo stesso sublime. Sembra che dopo Padre Matteo Ricci si viva in un clima euforico di comunicazione continua: anniversari incerti, festeggiamenti, onorificenze, piantumazioni, inaugurazioni con originalissimo taglio del nastrino etc.. Per fortuna “Mo’ vene Natale”.
@ Redazione -errata corrige-
Penso che l’imprendiotre sia Franco Moschini e non “Franco Meschini”