I consiglieri comunali del Pdci Michele Lattanzi e Stefano Blanchi interrogano l’Amministrazione comunale sulla situazione idrogeologica di Collevario dopo le proeste dei residenti in queste ultime settimane per l’avvio dei lavori in due cantieri e la comparsa di nuove crepe. Di seguito il testo dell’interrogazione:
* Considerato il fatto che il quartiere di Collevario è da sempre ritenuto zona instabile e soggetta a frane, come lo stesso nome indica.
* Vista anche la recente attenzione della stampa locale, anche di quella on-line, in relazione ai problemi di stabilità idrogeologica che interesserebbero il quartiere.
* Visto che alcuni dissesti comunque sono presenti in zona, tanto che la frana in via Pavese ha indotto l’APM a modificare, dal 16 novembre ultimo scorso, il percorso degli autobus escludendo tutta la parte alta del quartiere e causando disagio per i cittadini.
* Considerato inoltre che via Pavese e via Verga saranno interessate da opere di edificazione per conto dell’ ERAP e che la qual cosa ha destato non poca preoccupazione nei residenti del quartiere dati i presupposti suddetti.
* Considerato infine che diversi altri lotti edificabili sono presenti anche nella zona prospiciente via Pirandello:
SI CHIEDE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
di esporre nella maniera il più possibile analitica ed esauriente:
1) Se avviene un costante monitoraggio di dette zone, relativamente alle problematiche suddette, e in caso di risposta affermativa con quali strumenti e con quale periodicità da parte del Comune.
2) Quale sia la situazione idrogeologica ad oggi del quartiere di Collevario e soprattutto delle zone che saranno interessate da attività edilizia, in base a tutte le perizie e relazioni tecniche di cui il Comune è in possesso.
3) Se l’Amministrazione comunale si sente di poter rassicurare i cittadini di Collevario circa la sicurezza, tanto del quartiere in generale, quanto delle zone interessate da interventi edilizi.
4) Quali interventi, infine, l’Amministrazione comunale ha pensato di porre in essere, e con quali tempi, per cercare di ovviare al problema delle frane che interessano il quartiere, dato che la presente situazione sta creando disagi e preoccupazione nella cittadinanza.
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L’intervento dell’architetto De Mattia (leggi l’articolo)
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Compagni dai campi e dalle officine… siete passati da Contessa a Ostessa?
COLLEVARIO: oronimo bino, dal latino collis = colle, varco, crinale + varius = vario.
Anticamente la contrada era chiamata Colle Torri dal nome del proprietario e non perché vi fossero le torri.
Intervento chiarificatore e preciso.
Adesso che sappiamo come si chiama possiamo stare tranquilli oppure il dissesto idrogeologico persiste e crea pericolo a persone e a cose????
Chi scegliereste, in questo specifico caso, tra i due architetti Bonifazi o De Mattia???
La coerenza e la testimonianza condotte in condizioni difficili, oltre al rituale e un pò ipocrita rispetto, meritano grande apprezzamento anche da chi non la pensa in generale allo stesso modo.Sto scoprendo che il partito dei Comunisti italiani è un vero cane da guardia, non come tanti Melampo collodiani amici delle volpi e delle faine.
Toh, guarda chi si sente… il PDCI
Naturalmente quando un problema diventa troppo grosso per essere nascosto, tutti sono pronti a saltarci sopra e a fare i paladini dei diritti e delle esigenze dei cittadini.
Peccato che in queste occasioni si dimentichi sempre di andare a vedere dove stavano lor signori quando venivano approvate le delibere di lottizzazione, di cambio di destinazione, ecc.
Ipocriti
Chiunque passa in via Pavese dice: ma come si fa a costruire un palazzo in quel frustolo di terreno in pendenza a ridosso di un incrocio!
E’ la stessa osservazione che tutti facevano mentre si demoliva il Mulino Vignati.
In questo caso, però, vi è di più … gli smottamenti che esistono da anni in questa zona e che negli ultimi mesi sono aumentati.
Probabilmente l’immobile costruendo sarà messo in sicurezza da fondamenta e pali più profonde dell’usuale ma come si fa ad escludere che tale movimento non contribuisca ad accentaure i dissesti in corso. Perchè si vuole a tutti i costi prendere una responsabilità così estrema senza dar modo ai cittadini di approfondire la questione?
Andate a vedere i nomi dei deliberanti delle lottizzazione di Collevario…. IPOCRITI!!!!!