San Severino: in manette
famiglia di spacciatori marocchini

Tre fratelli, tutti con precedenti, reagiscono all'arresto scagliandosi violentemente contro i carabinieri ferendone cinque

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arresti-san-severino-2-300x225Dopo oltre due mesi di lavoro, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tolentino ed i colleghi della Stazione di San Severino Marche, hanno messo le mani su alcuni spacciatori di cocaina e hashish che si erano ritagliata una buona fetta del mercato settempedano.

L’avvio delle indagini risale intorno alla fine di maggio, quando i militari individuavano il cittadino marocchino Lahrach Aziz (29 anni, con precedenti specifici) tra i principali spacciatori della città, il quale, però,  con scaltrezza e spregiudicatezza adottava particolari accorgimenti riuscendo, per un certo periodo, a farla franca. L’uomo, che nella sua attività illecita era coadiuvato dalla propria compagna e da uno dei due fratelli, ricavava notevoli somme di denaro che gli consentivano di avere un buon tenore di vita, nonostante non svolgesse alcun lavoro.  Ma non poteva sfuggire a lungo alle contromisure prese dai Carabinieri. Così, sotto la direzione del Procuratore della Repubblica di Camerino, dott. Giovanni Giorgio, i militari hanno dato corso anche ad indagini tecniche, i cui primi risultati sono arrivati il 24 giugno, quando sono riusciti a sorprendere il marocchino mentre spacciava alcuni grammi di cocaina ad una ragazza del luogo. In quell’occasione gli venivano sequestrati30 grammi di cocaina,  15 di hashish e la somma contante di 3200 euro.

Le indagini comunque sono proseguite e dopo aver ricostruito e dimostrato l’intera attività illecita dal Lahrach Aziz e dai suoi complici, il Procuratore della Repubblica dottor Giovanni Giorgio richiedeva al Gip tra provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti del predetto, della sua compagnia G.L. di 21 anni e di suo fratello Abderrazak di 27 anni. 

arresti-san-severino1-300x225Ieri mattina, i Carabinieri, dovendo dare esecuzione ai provvedimenti cautelari, si presentavano presso l’abitazione dei marocchini indagati, dove era necessario circondare la casa vista la propensione dei predetti a sottrarsi a qualsiasi controllo. Infatti, alla vista dei militari, Lahrach Abderrazak, ancora seminudo e scalzo,  si lanciava da una finestra tentando di nascondersi in uno scantinato, dove però veniva raggiunto. Ma ancora non rassegnato, si scagliava con inaudita violenza contro i carabinieri, ferendone uno e riprendendo la fuga. Nuovamente raggiunto e bloccato lungo una scarpata scoscesa, tentava ancora di divincolarsi violentemente, questa volta, però, aiutato da Lahrach Rachid di 32 anni (il maggiore dei tre fratelli). Infatti, quest’ultimo, si lanciava a mo’ di ariete  contro i militari facendoli scivolare verso il basso. Ma ciò nonostante, venivano entrambi bloccati. In queste fasi sono rimasti feriti lievemente cinque militari.

Per Lahrach Abderrazak è scattato l’arresto non solo per l’attività di spaccio svolta con Aziz, anche per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale;  Lahrach Rachid, è stato anche arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Camerino dove si trova ancora anche il loro terzo fratello Lahrach Aziz, anch’egli destinatario della misura cautelare in carcere.

Questa mattina, nel contesto della stessa operazione, sono state eseguite  altre sette perquisizioni nelle abitazioni di altrettanti acquirenti di droga degli indagati, sequestrando circa10 grammi di hashish.

LAHRACH_ABDERRAZAK-L’intera operazione si è conclusa, oltre che con l’arresto dei tre fratelli marocchini, anche con il sequestro di grammi 30 di cocaina e 40 di hashish, la somma contante di euro 6.600, una Mercedes classe c coupè;  uno scooter Italjet 400;  9 telefoni cellulari; due bilancini di precisione. Per il denaro e gli altri beni il procuratore Giovanni Giorgio avanzerà richiesta di confisca.

 

 

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