di Alessandra Pierini
«Voglio solo soldi assicurati». Con queste parole Paolo Pennacchione nato ad Ortona nel 1974, accusato di aver commesso 40 rapine sul territorio nazionale iniziava ogni suo colpo, rifiutando di rapinare eventuali clienti che non avevano ancora depositato il loro denaro.
La stessa cosa sarebbe accaduta alla filiale civitanovese della Carifermo, se gli uomini dell’arma, nell’ambito dell’attività di prevenzione degli istituti, non avessero bloccato il rapinatore, latitante da circa un anno, già sottoposto a due provvedimenti restrittivi, mentre stava entrando in banca, intorno alle 13,30, pochi minuti prima della chiusura.
Già ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Macerata avevano notato l’uomo che si aggirava nelle vicinanze della filiale. Oggi hanno colto l’uomo in flagrante, mentre armato di una pistola giocattolo stava per commettere l’ennesimo colpo. Pennacchione, anziché reagire, da gentiluomo, si è persino complimentato con i Carabinieri per averlo preso e ha stretto la mano al Colonnello Leonardo Bertini.
«E’ la quarta rapina che riusciamo a sventare nel giro di un mese – ha detto orgoglioso il Comandante Bertini – la prima è stata quella ai danni della gioielleria “Cavalieri” di Corridonia della quale abbiamo rintracciato i responsabili. Poi è stata la volta del colpo alla Banca della Provincia di Macerata i cui responsabili sono stati fermati a Pievebovigliana con i 30.000 euro del bottino e ancora a Mogliano abbiamo colto i rapinatori in flagranza di reato ed oggi questo arresto. E’il frutto di un grande lavoro e dobbiamo ringraziare anche la centrale operativa che ha svolto un’ottima attività di coordinamento».
I Carabinieri hanno anche sequestrato l’auto di Pennacchione, una Lancia Y e il suo kit di rapinatore che comprendeva, oltre alla pistola giocattolo, un cappello, un passamontagna e tre taglierini, il tutto contenuto in un borsone nero.
«Pennacchione – ha spiegato ancora Bertini – è un professionista delle rapine, agisce in solitaria e aveva al suo attivo colpi consistenti che vanno da 5.000 euro in su. Vive tra l’Italia e la Spagna, dove spesso andava dopo aver commesso la rapina. Quello delle rapine è un reato di pendolarismo e spesso dalle regioni vicine vengono nelle ricche Marche».
Pennacchione si trova al momento nel Comando Provinciale di Macerata ma sarà condotto al carcere di Montacuto.
(Foto di Guido Picchio)
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“voglio solo soldi assicurati” grande Pennacchione ti stimo
Un rapinatore che va a rubare in casa dei ladri???