Il governatore Gian Mario Spacca, al secondo mandato, conserva la sua percentuale di consensi rispetto al 2009, il 53%, ed è ottavo nella classifica nazionale dei presidenti più apprezzati, guidata da Luca Zaia (Veneto), con Enrico Rossi (Toscana) al secondo posto, e il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti terzo.
Buone performance per i presidenti delle Province, tutti in crescita di consenso, mentre tre sindaci su cinque, quelli di Ancona, Pesaro e Fermo, perdono appeal sui loro elettori. Questo il risultato per le Marche del ‘Governance Poll 2010’, un sondaggio sul consenso degli amministratori regionali e locali, curato da Ipr Marketing per il Sole 24 ore, che lo pubblica oggi.
Le interviste sono state effettuate nel periodo 15 settembre-15 dicembre 2010, su un campione rappresentativo di 2.000 elettori per i governatori, 800 per i presidenti di Provincia, 600 per i sindaci.
Il consenso di Gian Mario Spacca, alla guida di una giunta di centrosinistra, non registra variazioni sul ‘Governance poll 2009’, con una differenza minima (-0,2%) rispetto al risultato delle elezioni.
Per le Province, nelle Marche è al primo posto la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande (centrosinistra), con il 57,5% dei consensi, in crescita di 1,5 punti sul 2009 e di 1,9 sulla data delle elezioni, 27/a nella classifica nazionale, che si apre con il presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi. Seguono Fabrizio Cesetti, presidente della Provincia di Fermo, con il 54,5% (+2,5% sul 2009, +2,3% rispetto al voto), e quello della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci, al 54% (guadagna 2 punti rispetto ad un anno fa, e 1,9 sulle elezioni). Cesetti e Ricci, espressione del centro sinistra come la Casagrande, sono 48/o e 51/o in graduatoria. Stabile il presidente della Provincia di Ascoli Piero Celani (centrodestra), con il 53% (+0,4% nel confronto elettorale), mentre la Provincia di Macerata, commissariata, non è contemplata.
Il ‘Governance poll’ comunale (Matteo Renzi, sindaco di Firenze, è testa di ponte) punisce il sindaco Pd di Ancona Fiorello Gramillano, che in regione figura primo (36/o in Italia), con il 54,5% dei consensi, ma perde 2,5 punti sul 2009 e 2,3 rispetto al giorno delle elezioni. In difficoltà anche il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, pure lui del Pd, il quale scende al 52,5% rispetto ad un anno fa (-3%) anche se guadagna lo 0,2% nel confronto con la data delle elezioni, ed è 58/o in classifica. Stessa posizione del sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, del centrodestra: scende al 52,2% dei consensi, -0,5% sul 2009, e brucia 3,6 punti rispetto alle elezioni. Romano Carancini, neo sindaco di centrosinistra a Macerata, è 69/o, con il 51,5% (+0,7 sul voto), a pari merito con il sindaco Pdl di Ascoli Guido Castelli, stabile rispetto a un anno fa e in lieve incremento di consensi (+0,3) nel confronto con il risultato elettorale.
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una volta si diceva….. contenti e …..coglionati
Molto nei sondaggi deve essere interpretato, così come il risultato viene fuori analizzando le risposte alle domande, se ci sono possibili risposte multiple, poi vanno considerati gli scarti, che tipo di raffronti si fanno, come vengono poste le domande, ecc.ecc. ecc. ecc.
Pertanto dovrebbero essere sempre presi “con le molle” in quanto, ad esempio, anni fa il sondaggio per il Senato dava Baldassari “quasi-praticamente-facilmente” eletto, ma poi all’apertura delle urne risultò NON eletto poichè i sondaggi telefonici effettuati “a casaccio” tra la popolazione di Macerata avevano ciccato in quanto anche tanti elettori NON del centrodestra (volutamente e ironicamente) avevano detto (al telefono) che votavano per Baldassarri.
Cosicchè, ad esempio, se la domanda posta è “preferite l’attuale Sindaco o il precedente” (senza dare possibile risposta “nessuno dei 2”) ovvio che l’attuale potrebbe essere “più” gradito -in generale senza altri punti di riferimento- senza per questo essere gradito dalla maggioranza degli elettori.
Se chiedo, avendo gli stessi contendenti, se avreste oggi votato X o Y ci sono buonissime probabilità che chi ha votato X dica che rivoterebbe X e chi Y che rivoterebbe Y quindi la domanda sarebbe fuorviante perche magari se al posto di X metto Z cambierebbero le risposte.
Oppure se ci sono risposte multiple (“tra questi chi scegliereste”) c’è da vedere se X è una “prima risposta” o una seconda o una terza (e vedere se all’interno delle risposte il singolo peso della scelta) poichè, se poi si prendono le percentuali di tutte le risposte, può apparire che X sia complessivamente ancora il più gradito (magari come III scelta ma non come I) ma non lo sia in assoluto.
Quindi siccome abbiamo visto che, spesso, chi confeziona i sondaggi sui gradimenti li confeziona affinchè chi li ha pagati abbia risposte non del tutto negative (o ancora meglio positive) ecco che spesso i sondaggi lasciano il tempo che trovano….
Ma perchè a Macerata c’è un sindaco?
La domanda corretta è: dal 2000 a Macerata esiste un’opposizione???
Mi piace il titolo :”Consensi fra i cittadini:
tiene Spacca, bene Carancini”.
Carancini fa rima con cittadini e con loro entra anche e sempre piu’ in sintonia.
Bene Carancini continua cosi’.