di Federica Nardi
(foto di Fabio Falcioni)
Casette a Visso, niente consegna per l’inizio della scuola. “Tutti i cronoprogrammi formulati sono stati disattesi”. Sintetizza così Filippo Sensi, consigliere comunale, la riunione di giovedì dove Regione, Erap, imprese e direttori dei lavori hanno fatto il punto sulle soluzioni abitative d’emergenza. “L’aspetto che desta particolare preoccupazione è legato alle potenzialità del consorzio che ha in carico la realizzazione delle casette”. E poi c’è il sindaco Giuliano Pazzaglini che incalza sul suo profilo Facebook. “Le richieste di modifica delle aree sono state fatte tutte in fase iniziale. Hanno causato un po’ di ritardo? Certo. Ma quando abbiamo cominciato a comunicare le date del rientro erano già state presentate. Il problema – dice il sindaco – è che è inaccettabile andare a vivere in un cantiere”. Insomma a Visso tra problemi fisiologici delle aree, lavori in ritardo e la burocrazia macchinosa delle approvazioni, le casette per la maggior parte si vedranno, se va bene, a dicembre. Le ultime a gennaio. Con tutto quello che ne consegue per chi deve lavorare, andare a scuola. O per chi, semplicemente, sperava di rientrare tra quattro mura ad agosto, come aveva detto la Regione (leggi l’articolo).
Che qualcosa non andasse nella programmazione delle soluzioni abitative d’emergenza era lampante da mesi. A un anno dal terremoto sono state consegnate solo 43 casette tra Montecavallo, Fiastra e Pieve Torina (con il cantiere qui, ancora in corso – leggi l’articolo). Tutte a ridosso della data simbolo del 24 agosto. E adesso se ne riparla per il 26, 30 ottobre (un anno prima, le due fortissime scosse in provincia). “Date puramente indicative e simboliche”, ribadisce Sensi, e che comunque riguarderanno solo “la piccola area di Croce (4 sae) e quella del campo sportivo (40 sae)”. Per tutte le altre (180 su 224 complessive), “sono state ipotizzate delle consegne parziali e progressive nei mesi di novembre e dicembre che potrebbero slittare a gennaio in caso di condizioni metereologiche avverse – aggiunge Sensi – . Nel mentre le scuole riapriranno a Visso, con sacrifici soprattutto per i trasporti di chi deve venire, sacrifici che ci saranno anche per chi deve andare a studiare a Camerino, Tolentino o altrove. Chi lavora dovrà ancora fare trasferte ma stiamo cercando soluzioni che migliorino la logistica dei trasporti, addirittura invitando chi ha delle case agibili a metterle a disposizione, almeno temporaneamente, di chi fosse interessato”. Nel frattempo “sarà il nostro Ufficio tecnico – conclude il consigliere– a impegnarsi per le opere pubbliche aggiuntive (come l’allaccio alla rete fognaria e all’impianto di depurazione) nelle aree Sae. Visto l’andamento delle cose abbiamo deciso di seguire direttamente noi per sgravare i cantieri da ulteriori incombenze. Tutto questo ritenendo di poter far prima e meglio avendo in mente tutti gli altri fronti aperti: area commerciale privata in via Cesare Battisti, area commerciale ex Park-Hotel, altri interventi dei privati, tra cui ampliamento Svila, nuova area di Protezione civile, Croce Rossa, distaccamento vigili del fuoco e caserma dei carabinieri”.
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AGGIORNAMENTO – La Regione ha convocato per martedì i consorzi di ditte per la fornitura e il montaggio delle Sae individuati attraverso l’accordo quadro con la protezione civile nazionale (Cns e Arcale). L’incontro si terrà nella sede della Regione con la Protezione civile nazionale per fare il punto sul montaggio delle casette nelle diverse aree marchigiane. “La nostra priorità – spiega l’assessore Angelo Sciapichetti – è accelerare al massimo in rientro delle comunità nelle aree più colpite. A Visso, in particolare, nonostante le difficoltà nella realizzazione dei lavori di urbanizzazione per le caratteristiche del territorio, le aree sono pronte. Dobbiamo lavorare tutti insieme, come abbiamo fatto fino ad ora, per terminare prima possibile il montaggio delle Sae”.
Visso, Ussita e Castelsantangelo: “Qui è ancora il 24 agosto 2016 “
Che schifo che vergogna che... Non ho parole solo tanta tristezza per quella povera gente
Ringraziate il kompagno Ceriscioli e continuate a votarlo...e come dimenticare Errani e gli.altri kompagni che hanno fatto passerella e promesse...
Disgustoso come sempre ed inetti !
Dillo al pallone gonfiato presidente della regione .... promette vento ... ma alle regionali sai chi gli rida' il voto
Date una speranza... Ma possibile che non si riesce a sistemare questa gente prima dell'inverno? E ditelo allora....Inerzia totale... Tristezza e rabbia
Non vedo l'ora che ci siano le elezioni .così si fa un pò di piazza pulita.
Dove dovranno dirottare i soldi questa volta ?
"Non vi lasceremo soli"..........
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I terremotati, da oltre un anno in attesa di soluzioni, possono aspettare, prima ci sono i migranti che vivono completamente a nostro carico godendo di molti privilegi insieme alle cosiddette cooperative di “umana solidarietà” che ci lucrano sopra. La sinistra vuole lo ius soli per avere più voti ma sta sbagliando i calcoli perché alle prossime elezioni prenderà una bastonata di sicuro!!!
E vergognoso, dovrebbero lavorare a turni h 24, 7 giorni su 7, per queste emergenze, invece, ogni volta che passo non si vede nessuno o pochi operai. Ma e’ possibile che per questi sfortunati conterranei nessuno ci pensa?
Da ottobre, queste zone possono essere oggetto di eventi atmosferici avversi, non ci pensa nessuno?
Certo è che in Ancona o a Roma si può lavorare bene anche a Novembre o Dicembre, ma qualcuno ha detto a questi ipocriti, disonesti e bastar– di politici che in montagna già fa freddo? Può piovere forte? Può nevicare?
Perché è in questi posti che bisogna sistemare le cose, non al mare.
Basta con questi cazzo di migranti, chiudiamo le frontiere fino a che non abbiamo sistemato i nostri concittadini, quelli che pagano per farvi stare su quelle poltrone che occupate in maniera disonesta. Basta, prima gli Italiani.