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Tecnologia e disturbi di apprendimento:
in arrivo nuove strumentazioni

MACERATA - In molti hanno partecipato al convegno organizzato dalle ricercatrici Catia Giaconi e Simone Capellini per la presentazione del testo "Conoscere per includere", finalizzato alla ricerca di percorsi per affrontare e risolvere fenomeni come la dislessia, la disgrafia e la discalculia

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Il team di ricercatrici e docenti che hanno lavorato al testo “Conoscere per includere”

di Erika Mariniello

Aula magna del Polo didattico “Luigi Bertelli” gremita per la presentazione del testo “Conoscere per includere” redatto dalle professoresse e ricercatrici Catia Giaconi e Simone Capellini in seguito ad un lungo lavoro di ricerca (leggi l’articolo). In molti, tra studenti, docenti e famiglie, hanno partecipato alla tavola rotonda organizzata per presentare la pubblicazione finalizzata ad affrontare tematiche importanti come la dislessia, la disgrafia e la discalculia, disturbi specifici di apprendimento spesso erroneamente considerate “espressioni patologiche” (leggi l’articolo). «Dobbiamo ringraziare tutti i presenti, i docenti, i professionisti, gli studenti e le famiglie, che hanno partecipato all’incontro dimostrando grande interesse – hanno commentato le ricercatrici Catia Giaconi, docente di UniMc e Simone Capellini dell’università Unesp del Brasile – Un ringraziamento speciale va ai colleghi Fabio Bocci di Roma 3,ai professori dell’università di Salerno, a Piergiuseppe Rossi di Macerata che hanno collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa».

Le docenti Catia Giaconi e Simone Capellini durante il convegno

Le docenti Catia Giaconi e Simone Capellini durante il convegno

Convegno aperto al pubblico, occasione anche per presentare delle nuove strumentazioni che verranno portate a Macerata per supportare la ricerca nell’ambito dei disturbi specifici di apprendimento. «E’ importante continuare a sperimentare e a ricercare possibili percorsi per risolvere questi disturbi – hanno aggiunto le docenti – bisogna muoversi anche su fronti internazionali. Per questo porteremo anche in Italia due nuove strumentazioni: gaze point e moValyzeR overview. Questi strumenti permetteranno di ottenere degli importanti risultati, che verranno comparati con gli istituti di ricerca portoghesi, sia sulla presa in carico di ragazzi con disturbi specifici di apprendimento sia sulla progettazione di percorsi inclusivi». Nel testo, disponibile anche online, sono stati analizzati casi specifici e riportati alcuni esempi concreti di discalculia e disgrafia. Fenomeni sempre più diffusi che, anche grazie alle nuove tecnologie, possono essere affrontati con maggiore tempestività ed efficienza. catia_giaconi9«I macchinari che abbiamo presentato al convegno – spiegano le docenti – servono all’analisi della grafomotricità nella scrittura, analizzando per esempio fluidità, pressione e velocità. Ma anche ad analizzare la lettura delle immagini e del testo attraverso lo studio dei movimenti oculari e alla strutturazione dell’organizzatore visivo più funzionale ai ragazzi con disturbi specifici di apprendimento in riferimento a diversi profili cognitivi». 

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