di Laura Boccanera
Sgombero dello Stella Maris, il Tar blocca tutto. A fine luglio non ci sarà alcuno spostamento di sede, almeno fino a quando il tribunale amministrativo delle Marche non deciderà di pronunciarsi in merito alla vicenda che vede contrapposti da un lato il comune di Civitanova e dall’altro l’istituto paritario per le scienze umane Stella Maris. La vicenda è nota (leggi l’articolo) ed è stata al centro di numerose polemiche e botta e risposta nei giorni scorsi, quando il comune ha intimato alla cooperativa che gestisce la scuola di lasciare i locali pubblici, concessi con una delibera dalla precedente amministrazione per fare spazio alla segreteria dell’istituto comprensivo Via Regina Elena. La Cooperativa Consapevolmente ha presentato, due giorni fa, ricorso al Tar per contestare, tra l’altro, la legittimità e l’efficacia della delibera del 21 maggio 2015 con la quale il Comune di Civitanova intendeva annullare la delibera del 2011 di affidamento dei locali per le attività del Liceo Stella Maris. Il presidente del Tribunale amministrativo ha accolto le istanze cautelari della Cooperativa, rappresentata dai legali Maurizio Miranda e Gianluca Aliscioni. La delibera e la connessa diffida a liberare i locali, pertanto, non possono, allo stato, avere alcun effetto. «È una prima conferma di quanto andiamo dicendo da tempo – spiegano Claudio Orazi presidente della cooperativa Consapevolmente e Marco Pazzelli, coordinatore didattico- quello dell’Amministrazione comunale è un atto di forza illecito, in quanto pretende di porre fine unilateralmente al contratto in essere sulla base di argomentazioni che non possono condividersi. Siamo molto felici del risultato ottenuto, specialmente per i nostri studenti, le loro famiglie ed il corpo docente, e siamo fiduciosi di veder riconosciuti fino in fondo i nostri diritti».
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