
di Laura Boccanera
Rapinati della collana durante la serata in discoteca al Brahma di Civitanova, fermati i responsabili. Stavano trascorrendo la serata ballando e bevendo in compagnia degli amici quando due ragazzi con destrezza gli hanno sfilato le collane in oro che portavano al collo (dal valore, complessivo, di 6mila euro). Cercando di fermare i ladri uno di loro è stato aggredito con calci e pugni. I carabinieri sono intervenuti e hanno arrestato gli autori del furto.
E’ successo stanotte a Civitanova all’interno del Brahma. E’ qui che un 25enne marocchino e un 26enne italiano, entrambi residenti a Genova e già noti alle forze dell’ordine sono stati arrestati dopo che i militari li hanno trovati in possesso dei due gioielli del valore di circa 6mila euro.
L’episodio è avvenuto intorno alle 4 del mattino all’interno del locale dove erano stati segnalati i due furti: secondo quanto ricostruito dai militari, i due responsabili, durante l’arco della serata, secondo un ormai consolidato “modus operandi”, approfittando della confusione, hanno strappato le due collane d’oro dal collo di due giovani che stavano trascorrendo la serata all’interno del locale. In particolare, una delle due vittime, accortasi dell’accaduto, ha provato a fermare il malvivente che, scappando, gli ha sferrato anche alcuni calci e pugni per riuscire a fuggire.
Grazie ad alcuni testimoni, gli addetti alla sicurezza del locale, sono riusciti a rintracciare e fermare i due ladri portandoli fuori dal locale in attesa dell’arrivo dei carabinieri. I militari, raccolte le testimonianze, hanno accompagnato i due genovesi in caserma e sono stati arrestati in attesa dell’udienza di convalida. Dovranno rispondere uno di rapina impropria e l’altro di furto con strappo. I gioielli sono stati restituiti ai proprietari.
Questa mattina si è svolta la convalida al tribunale di Macerata davanti al giudice Federico Simonelli. I due arrestati, assistiti dall’avvocato Giuseppe Lupi, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato gli arresti e disposto la misura dell’obbligo di dimora in provincia di Genova per entrambi. Udienza rinviata al 3 gennaio per la prosecuzione.
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