
Il pranzo al centro fiere
di Francesca Marsili (Foto di Fabio Falcioni)
Oltre ad un piatto caldo, il dono della presenza. Questo l’ingrediente speciale del pranzo della Vigilia all’Ente fiera voluto dall’assessore ai Servizi sociali di Macerata Francesca D’Alessandro dove la comunità locale si è stretta attorno alle persone più fragili, anziani soli, famiglie in difficoltà e cittadini in condizioni di marginalità. Oltre duecento i pasti in tavola, altri cinquanta consegnati nelle case di chi non ha potuto o voluto muoversi nei comuni di Pollenza, Urbisaglia e Petriolo.

Un grande gioco di squadra che ha visto impegnate tante associazioni, ognuna con un proprio ruolo ma con un unico obiettivo: silenziare il rumore della solitudine che durante le feste di Natale rischia di segnare un giorno di festa come un giorno di assenza. C’è chi ha servito pasti, chi li ha cucinati, chi li ha consegnati a domicilio, chi ha divertito i più piccoli e chi ha operato affinché la giornata avesse il calore avvolgente della solidarietà e della condivisione.

Seduti alle lunghe tavolate oggi c’erano intere famiglie, bambini, coppie di amici o singole persone. A far esplodere di stupore gli occhi dei piccoli ospiti Babbo Natale.
«Un’iniziativa dedicata non solo a chi vive in un contesto di fragilità economica – sottolinea D’Alessandro – ma anche a coloro che affrontano la solitudine, che non hanno una rete familiare alle spalle e rischiano di sentirsi ancora più soli durante le festività. Lo spirito che ci ha mosso è stato quello non solo di sfamare, ma colmare un sentimento e far capire che abbiamo cura di loro, e se si vive nel bisogno c’è qualcuno che risponde».

I volontari della Croce verde: al centro il presidente del settore servizi Giovanni Pigliapoco e dell’Odv Angelo Sciapichetti
Diverse le associazioni coinvolte e che hanno reso possibile la riuscita dell’evento: Protezione civile Macerata soccorso, Croce rossa italiana, Associazione nazionale alpini, Caritas, Pro loco, Jungle, Croce verde Macerata, Anteas e tante altre realtà che hanno risposto alla chiamata. Un menù di pesce, uno vegano, uno Halal, nel rispetto di tutti, e i più classici panettone, pandoro e spumante per brindare insieme. Non solo un pranzo: la giornata è stata caratterizzata anche da giochi per i più piccoli e musica, affinché il silenzio quotidiano nel giorno prima di Natale si trasformasse in una festa tra amici dedicata a chi spesso si sente invisibile.

A reperire gli alimenti per il pranzo della Vigilia ci ha pensato l’Associazione commercianti centro storico di Macerata, che per il secondo anno partecipa all’iniziativa. «Grazie a molte aziende del territorio abbiamo procurato pasta, pane, spumante, panettoni, pizza, verdure, ceci e anche una piccola somma che abbiamo fatto arrivare direttamente alla Protezione civile – spiega il presidente Giuseppe Romano – . Lo facciamo per la comunità, è questo ciò che ci muove».

Giuseppe Romano e Francesca D’Alessandro
La protezione civile Macerata soccorso in questa occasione si è occupata di tutto ciò che ha riguardato la cucina. «Abbiamo stoccato i prodotti che ci sono stati dati e poi cucinati qui sul posto con la nostra cucina mobile – spiega il presidente Sauro Salvucci -. Ci lavoriamo da tre giorni, la logistica è complessa. Oggi qui ci sono 15 nostri volontari, soprattutto per questo tipo di feste non ho mai problemi a trovare persone che vogliono fare servizio, la voglia di partecipare in noi è sempre molto sentita».

La Croce rossa di Macerata: al centro la presidente Cri Marche Rosaria Del Balzo Ruiti e alla sua sinistra Raffaele Belogi, presidente Cri Macerata
In campo anche la Croce rossa italiana: «Non potevamo far trascorre la vigilia di Natale alle categorie più fragili senza questa tradizione straordinaria iniziata oramai tantissimi anni fa – sottolinea la presidente Cri Marche Rosaria Del Balzo Ruiti -. E’ un momento molto significativo perché oltre ad essere vicini a chi festeggia il Natale con un mood psicologico diverso è anche un modo per vedere una stupenda sinergia tra le associazioni che operano sul territorio».
Circa 4o volontari delle varie associazioni che oggi hanno scelto di mettere in pausa per qualche ora i propri affetti per gettare lo sguardo dove a volte lo sguardo non cade. Raffaele Belogi, presidente Cri Macerata: «Questa è la missione dei nostri volontari: guardare dove magari ci sono delle zone d’ombra.

Oggi qui abbiamo tanti ospiti, che magari non avrebbero potuto passare delle belle feste, chi per solitudine, chi per motivi economici. Abbiamo donato loro un momento di felicità, serenità e svago, per farli sentire meno afflitti dalle loro problematiche. Con il gruppo giovani – conclude – abbiamo dedicato delle attività ai bambini. I volontari sono entusiasti: sono consapevoli che con un sorriso si può cambiare la giornata di una persona». Al pranzo anche Angelo Sciapichetti, presidente Croce verde Macerata: «Offrire un giorno come questo è segno di integrazione e di accoglienza da parte di tutti i maceratesi».







L’associazione alpini di Macerata
Complimenti a tutti coloro che hanno hanno partecipato e lavorato perche ciò si realizzasse
Jungle Club primi tenaci ideatori di questa splendida iniziativa, tanto love Antonella Matassoli Serigne MB Diagne Amina Diagne Remo Matassoli Ilaria Bellesi Manuel Santini Cai Bravi
Giovanna Fornaro vero, assolutamente loro il merito e la volontà di farne inclusione prima che dimostrazione
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