Dante Ferretti protagonista
agli Opera star international awards:
premio come miglior scenografo

La premiazione a Roma

È stato Dante Ferretti il grande protagonista dell’ottava edizione degli Opera star – International opera awards, che si è svolta ieri al teatro dell’Opera di Roma. Al celebre scenografo maceratese è stato conferito il premio come miglior scenografo: un riconoscimento accolto da una lunga ovazione e accompagnato da parole di profonda stima da parte di chi lo ha premiato, che lo ha definito senza esitazioni «una eccellenza italiana della scenografia nel mondo».

Ferretti rappresenta da decenni uno dei vertici assoluti dell’arte scenografica internazionale. La sua carriera, costruita tra teatro, opera e cinema, è costellata da numeri che parlano da soli: tre Premi Oscar, cinque David di Donatello, quattordici Nastri d’Argento e 175 riconoscimenti complessivi ricevuti nel corso di una vita dedicata all’arte e alla bellezza.

Da Macerata a Hollywood, il suo nome è diventato sinonimo di immaginazione, contribuendo a portare il genio italiano sui palcoscenici e sugli schermi di tutto il mondo. La premiazione di Ferretti si è inserita in una serata di gala che ha celebrato la grande tradizione lirica internazionale e la rinascita di una manifestazione fortemente voluta dalla presidente della Confederazione italiana per la Lirica, Daniela Traldi, insieme all’ideatore del format Alfredo Troisi.

Dante Ferretti

L’evento è stato condotto dal noto volto televisivo Beppe Convertini, con la direzione artistica di Franco Moretti, restituendo agli Opera Star il prestigio di un appuntamento di riferimento nel panorama culturale. A guidare musicalmente la serata è stato il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, premiato come vincitore del Golden Opera per la New Generation, alla testa dell’Orchestra Sinfonica degli “Opera Star” International Opera Awards, impegnata in un repertorio ampio e raffinato, da Verdi a Puccini.

Dante Ferretti e Beppe Convertini

Il palcoscenico del teatro dell’Opera ha alternato momenti di premiazione a esibizioni di altissimo livello. Il soprano Saioa Hernández con “La mamma morta” dall’Andrea Chénier, il baritono mongolo Amartuvshin Enkhbat con “Cortigiani, vil razza dannata” dal Rigoletto. Il basso Giacomo Prestia ha reso omaggio al Don Carlo con “Ella giammai m’amò”. Maria Agresta ha portato l’Ave Maria dall’Otello, e Amarilli Nizza – che ha interpretato un intenso “Vissi d’arte” – è stata insignita del Premio Speciale Golden Opera alla Carriera. Tra gli ospiti speciali della serata anche il tenore Vincenzo Costanzo, che ha celebrato Puccini con un brano tratto da Le Villi, suggellando un evento capace di unire la grande tradizione operistica alle nuove generazioni.