Studentessa modello e fenomeno dell’arco
premiata con la borsa di studio “Galante”

PRODIGIO - Caterina Parrini si è distinta per uno straordinario rendimento scolastico (media 9-10 e 9 in scienze motorie) e per gli ottimi risultati come arciere: due titoli regionali marchigiani nell’indoor e sulla distanza dei 40 metri; ottavo posto ai Campionati italiani 2024, categoria Allievi, con la società asd Arcieri Matelica

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La consegna della Borsa di studio a Caterina Parrini

È andata alla studentessa meritevole, Caterina Parrini di Matelica, la borsa di studio Stefano Galante 2025. La giovane si è distinta per uno straordinario rendimento scolastico (media 9/10 e 9 in scienze motorie) e per gli ottimi risultati nella disciplina del tiro con l’arco (due titoli regionali marchigiani nell’indoor e sulla distanza dei 40m; 8° posto ai Campionati italiani 2024, cat. Allievi, con la società Asd Arcieri Matelica).

Una storia – quella del riconoscimento – che parte da lontano: il 7 agosto 1983, a quasi 6.000 metri di quota, con la vetta inviolata ormai a portata di mano, due cordate della spedizione alpinistica “Hunza ’83 – Pakistan” del Cai di Fabriano, furono coinvolte in un tragico incidente. Alcuni rimasero feriti. Luigi Gregori e Stefano Galante invece sono ancora là a riposare. Nel 1984, gli amici di Stefano – che si era da pochi anni diplomato al liceo classico “F. Stelluti” – decisero di creare la Borsa di Studio Stefano Galante: un atto di amore verso di lui e verso il loro liceo. Allora decisero che il premio sarebbe dovuto andare a quegli alunni dell’istituto con le sue stesse caratteristiche: brillante studente e brillante sportivo.

Quest’anno, appunto, la Borsa è stata vinta da Caterina Parrini e la cerimonia di premiazione si è tenuta sabato scorso, nell’aula magna dello Stelluti. Il presidente dell’associazione Stefano Galante, Paolo Lori, ha proclamato la vincitrice consegnandole l’assegno con la borsa di studio e ricordando che «la vincitrice di oggi, incarna perfettamente i valori che noi volevamo ricordare in memoria del nostro amico».

Parrini ha raccontato di aver incontrato il tiro con l’arco da giovanissima, nel corso di una rievocazione storica a Gubbio, e dopo aver frequentato un corso, si è definitivamente innamorata della specialità: «Precisione, concentrazione, mira, postura e forza delle braccia sono alcune delle condizioni principali per tirare – ha detto -. Serve molto autocontrollo: capacità di governare le emozioni durante la gara, gestione della tensione per un tiro sbagliato, concentrazione per isolare la mente, focus solo sul bersaglio e sulla freccia successiva. Non bisogna mai mollare. È un principio che applico anche a scuola».

L’ospite d’onore della cerimonia è stato il fabrianese Roberto Carmenati, allenatore di pallacanestro, con oltre duecento panchine tra campionato nazionale italiano e Usbl (Usa), attualmente è international scout dei Dallas Mavericks con i quali vinse il campionato Nba nel 2011. «Lo sport è una forma di intelligenza che presuppone lo sviluppo di conoscenze, competenze e capacità individuali e collettive, le stesse che valgono nello studio o nella vita. È questo il senso della promozione dell’attività agonistica tra i giovani – ha detto Carmenati -. Oltre al corpo, lo sport migliora la mente e le capacità cognitive, e in particolare quelle di programmare, di risolvere i problemi e di essere elastici, per adattarsi a situazioni nuove».

Francesco Bellocchi e Fabio Liberali, in rappresentanza dell’associazione, hanno ricordato la figura di Stefano Galante: «Era un giovane uomo allegro, spiritoso, estroverso e coraggioso. Uno sportivo eccezionale: speleologo, alpinista, pallavolista e campione di salto in lungo, ma soprattutto un amico indimenticato e indimenticabile. Stefano riposa a quasi 6.000 metri di quota, vicino alla vetta inviolata che voleva raggiungere con tutto sé stesso. La sua caratteristica principale era la capacità di dare sempre il massimo in qualsiasi cosa facesse, studio e sport. Un esempio per noi. Come un esempio è Caterina Parrini: una giovanissima che ha saputo coniugare risultati scolatici di eccellenza e brillanti prestazioni nel tiro con l’arco». «La Borsa di Studio Stefano Galante viene assegnata dal 1986 – ha concluso il presidente Lori -. Siamo quindi alla vigilia del suo quarantesimo anniversario. Continueremo a premiare a quei ragazzi che si sono dimostrati studenti capaci e sportivi di livello, ma è, e resterà sempre, un atto di amore verso il nostro liceo e verso il nostro amico Stefano».



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