Scarpe rosse sui banchi
del Consiglio provinciale

MACERATA - L'iniziativa voluta da Tiziana Gazzellini, consigliera delegata alla promozione delle pari opportunità, e Rosaria Moroni, presidente della Commissione pari opportunità: «C'è ancora molto da fare»

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Moroni-e-Gazzellini

Un profondo silenzio e alcune scarpe rosse sugli scranni della sala del Consiglio. La Provincia ha deciso di celebrare così, allestendo al suo interno uno spazio con uno dei simboli più significativi scelti per il 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Scarpette-rosse

«L’installazione delle scarpe rosse, infatti, è nata nel 2009 dall’artista messicana Elina Chauvet per denunciare il femminicidio della sorella uccisa dal marito – spiega Tiziana Gazzellini, consigliera di Fratelli d’Italia di San Severino, delegata alla promozione delle pari opportunità – l’amministrazione provinciale ha voluto replicarla al suo interno per celebrare il 25 novembre e ricordare che ancora molto c’è da fare per eliminare davvero la violenza contro le donne e diffondere una vera cultura del rispetto, anche se la politica in maniera unanime ha da poco approvato la legge sul “consenso libero e attuale”. Nel 2025, infatti, seppur in calo rispetto allo scorso anno, sono ancora troppe le donne uccise: 73 secondo l’ultimo report del Ministero dell’Interno. Ma la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne non deve essere solo una commemorazione. Deve essere un percorso costante e condiviso perché è importante che ogni donna vittima di violenza possa contare sull’aiuto di istituzioni, forze dell’ordine, medici, psicologi e centri antiviolenza. La prevenzione della violenza di genere è fondamentale».

Insieme alla consigliera Gazzellini era presente anche la presidente della Commissione pari opportunità Rosaria Moroni.



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