
Il sindaco Emanuele Pepa con lo chef Alessandro Rapisarda
Leopardi gourmet, successo per l’edizione “zero” che seguendo i gusti culinari del grande poeta a Recanati si è dipanata tra degustazioni, eventi culturali e di approfondimento, iniziative dedicate ai bambini e intriganti spettacoli di cucina tenuti da chef stellati. Ieri la prima giornata e oggi si prosegue fino a sera tra cultura e cucina e conclusione in serata con l’attore Piero Massimo Macchini.
Non si è trattato solo di un omaggio al poeta per scoprire i suoi gusti a tavola ma soprattutto si è trattato di far scoprire le eccellenze enogastronomiche del territorio. Organizzato dal comune di Recanati e sostenuto da Regione, Uni.co. (Unione Confidi), Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Tipicità, l’evento ha costituito il lancio di un modo nuovo di mettere in rete le istituzioni locali con i produttori, in una connessione proficua con il sistema culturale cittadino e regionale.
«Leopardi Gourmet ha saputo ispirare e coinvolgere tanti visitatori che sono venuti a Recanati per assistere agli eventi di alta cucina – ha commentato il sindaco Emanuele Pepa, che si è personalmente speso per la realizzazione della due giorni -. La classe e l’eccellenza degli chef presenti, oltre alla qualità delle pietanze proposte dai produttori locali, hanno attratto e lasciato il segno. Con soddisfazione ho riscontrato l’interesse verso un brand in crescita e lavoreremo per ampliare ancora il format nei prossimi anni».
Leopardi Gourmet si è aperto ufficialmente ieri con un convegno a cui hanno prese parte il sindaco, il presidente della Regione Francesco Acquaroli e gli stakeholder istituzionali che hanno partecipato alla realizzazione della manifestazione. Significativa la partecipazione in videomessaggio del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. La cucina è stata poi protagonista assoluta del pomeriggio-sera, con lo show-cooking dello chef Errico Recanati davanti ad un pubblico numeroso e coinvolto nel processo di preparazione di una rielaborazione delle quarantanove ricette leopardiane, il carciofo alla brace.

Il taglio del nastro simbolico per dare il via a Leopardi Gourmet
Oggi il fitto programma degli eventi è proseguito in modo diffuso in tutta la città, a partire dalla centralissima Piazza Leopardi, che ha visto gli show-cooking degli chef Alessandro Rapisarda e Andrea Bertini. Rapisarda, in particolare, ha valorizzato le tipicità locali cucinando un piatto a carattere stagionale, il riso al burro con castagne e limone, rielaborando dunque la ricetta leopardiana del riso al burro in chiave contemporanea ma senza perdere il senso della tradizione. Stesso principio, questo, che ha guidato la proposta dei ristoratori e delle aziende agricole del territorio, che hanno proseguito il tour degustazione e gli Aperigusto sotto il loggiato del Palazzo Comunale e nei locali aderenti al circuito di Confartigianato. I visitatori hanno potuto acquistare un carnet di assaggi tutti ispirati alle ricette di Leopardi, in un vero e proprio viaggio multisensoriale nel gusto e nel piacere della buona tavola.

Nel segno dell’intreccio tra poesia, cultura ed enogastronomia, si sono succeduti convegni, incontri e laboratori destinati ad un pubblico interessato ad approfondire il mondo della cucina leopardiana anche attraverso giochi multisensoriali destinati ai più piccoli e alle famiglie. Significativo il fatto di aver messo in rete i principali luoghi della cultura leopardiana e cittadina, dai Musei civici all’Orto del Colle dell’Infinito. Per i più piccoli sono stati pensati laboratori a Villa Colloredo Mels e una escape room al museo dell’Emigrazione Marchigiana. Musei aperti tutto il giorno a prezzi speciali, con i residenti a Recanati e i minori di 13 anni che hanno potuto visitare le eccellenze culturali gratuitamente. L’Orto, inoltre, ha visto una lezione botanica, a cura del Fai, da parte del suo giardiniere e curatore, che ha dato ai visitatori una prospettiva diversa del luogo senza dimenticare lo sfondo letterario che lo caratterizza.
Ancora in piazza Leopardi, Giaconi Editore ha presentato il libro ‘Legumi affettivi’ della food editor Ilaria Cappellacci, che descrive oltre 30 ricette di legumi e tutti i migliori modi per cucinarle. Nel pomeriggio è seguito un dialogo tra Carlo Pongetti, l’architetto Carlo Brunelli e Alessandra Troilo sul rapporto tra paesaggio leopardiano, la sua poetica e la ricerca agricola e letteraria che caratterizza il Colle dell’Infinito, dal titolo ‘Sul paterno giardino – Tra ricerca, poesia e tradizione’. In serata la chiusura nel segno delle risate e della riflessione con il monologo dell’attore marchigiano Piero Massimo Macchini, “Scena muta”.
Inaugurato il villaggio di Leopardi Gourmet Due giorni per assaggiare i gusti dell’Infinito
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