
Il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli
Sono 5 miliardi di euro i contributi per la ricostruzione privata e oltre 8mila cantieri già conclusi nelle Marche. Questi i numeri della ricostruzione post sisma che conta anche 6.500 cantieri in corso in tutta la regione.
«Un risultato che testimonia la forte accelerazione impressa negli ultimi anni – spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli – al 31 ottobre 2022 la spesa liquidata era di 1,67 miliardi di euro, mentre oggi, a distanza di tre anni, si registrano 3,3 miliardi di nuovi contributi erogati: in pratica, il 66% dei 5 miliardi sono stati liquidati nell’ultimo triennio. Un incremento che riflette l’efficienza raggiunta dal sistema della ricostruzione e la crescente capacità di spesa delle strutture operative regionali. Aver superato i 5 miliardi di euro di spesa nella ricostruzione privata significa restituire case, comunità e fiducia ai nostri territori».
Per quanto riguarda il 2025 «si avvia a diventare l’anno con il più alto ammontare di contributi liquidati per la ricostruzione privata e produttiva. Ad oggi infatti risultano già erogati oltre un miliardo di euro e, secondo le proiezioni, entro la fine dell’anno si supereranno i 1,27 miliardi. Negli ultimi anni l’andamento delle liquidazioni ha mostrato una crescita costante e significativa. Dopo una fase iniziale più contenuta, il processo ha preso slancio a partire dal 2020 con 282 milioni di euro liquidati, per poi accelerare nel 2021 e negli anni successivi. Il 2023 si è chiuso con circa 969 milioni, il 2024 ha superato 1,1 miliardi e il 2025 è destinato a oltrepassare ogni record, confermando un trend positivo e strutturale».
«Questo nuovo traguardo rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di ricostruzione privata – dice il governatore regionale Francesco Acquaroli -, frutto del lavoro congiunto tra governo, l’ufficio Speciale ricostruzione, Regione e la struttura commissariale, che continuano a operare in piena sinergia per garantire tempi certi, qualità degli interventi e sostegno concreto alla ripartenza delle comunità colpite dal sisma».
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Questo tipo non lo reggo proprio…