
Gianluca Ausanio
di Gianluca Ginella
Morto lungo la superstrada per uno schianto con la moto, svolta l’autopsia sul 48enne Gianluca Ausanio: il medico legale si è preso tre mesi per ulteriori analisi, l’uomo aveva gravissime lesioni alla testa, che sarebbero dovute all’impatto con il guardrail e che non viene escluso possano essere state fatali.
Ma per dirlo serviranno ulteriori accertamenti (di laboratorio e istologici) per chiarire se la causa della morte sia legata all’impatto con il guardrail o perché investito da due auto che sono passate dopo (sono indagati, come atto dovuto, i due conducenti).
Oggi pomeriggio il medico legale Roberto Scendoni ha svolto l’autopsia su incarico della procura di Macerata (pm Francesco Carusi). Presente anche il medico legale Alessia Romanelli come consulente di uno degli indagati.

Il medico legale Roberto Scendoni
L’esame è durato circa tre ore e mezza e si è concluso intorno alle 18. L’autopsia doveva proprio chiarire se la morte fosse legata all’impatto con il guardrail o se per le auto che avevano investito il corpo. Il medico legale si è preso 90 giorni per la perizia. Verranno svolti anche accertamenti sulle ferite.
Intorno all’1 della notte di domenica il 48enne stava percorrendo in sella ad una moto Bmw la superstrada andando in direzione mare. Ausanio, secondo quanto ha accertato la polizia stradale di Civitanova, ha perso il controllo della moto ed è andato a sbattere violentemente contro un guardrail.
Poi è caduto sulla carreggiata. L’uomo è stato poi investito da due auto che si trovavano a passare, i conducenti non hanno potuto evitare il corpo. Ausanio lavorava per una azienda di infissi di Corridonia. Viveva a Civitanova, lì aveva la compagna, Francesca Anconetani, socia del bar Giardino. Dopo il nullaosta alla sepoltura il funerale di Ausanio si svolgerà a Napoli.
Tragico schianto in superstrada, indagati due automobilisti. La procura dispone l’autopsia
Con la moto contro il guardrail, poi viene investito dalle auto: morto un uomo di 48 anni
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