
Alessandro Moretti, Cisl Fp Macerata
«Sottoscritta l’ipotesi di contratto collettivo nazionale funzioni locali 2022-2024» a dirlo il segretario generale regionale della Cisl Fp Marche Giovanni Cavezza ed il segretario regionale con delega alle Funzioni locali Alessandro Moretti. Oggi la firma.
«Come avevamo sostenuto con forza – dice il sindacato – l’unico atto di responsabilità era chiudere subito questo rinnovo. Il ritardo stava facendo più danni dell’inflazione stessa, bloccando sia gli aumenti che le tutele. La firma di oggi sblocca finalmente gli incrementi economici previsti e, cosa fondamentale, gli arretrati che arriveranno nelle buste paga. La stima è data dall’incremento del 5,78% della massa salariale a cui si somma lo 0,22% in deroga al tetto. Calcolando quindi un incremento complessivo del 6% della massa salariale si arriva ad un incremento medio di 141,90 euro al mese per 13 mesi».
«Siamo felici e orgogliosi di questo risultato – conclude Moretti – ma non siamo pienamente soddisfatti come avviene sempre ad ogni fine trattativa. Non tutti i temi qualificanti che avevamo chiesto di risolvere in questa tornata contrattuale (come l’Area unica per il personale educativo o il definitivo superamento dell’Area operatori) sono stati risolti».
Oltre alla parte economica sono state contrattate altre novità o importanti novità normative tra cui: avvio dell’istituto del Confronto sull’utilizzo del personale in convenzione nelle unioni dei comuni e nei consorzi, per il monitoraggio delle politiche di age management, coperture assicurative per il personale e reinserito nel confronto il conferimento delle mansioni superiori; Potenziate le materie dell’Organismo paritetico dell’innovazione con obbligo di riunirsi almeno due volte l’anno, nonché previsione di relazioni stabili su stress lavoro correlato, fenomeni di burn out, cambiamenti conseguenti a percorsi di transizione ecologica e digitale e intelligenza artificiale; Contrattazione integrativa con costituzione del fondo del salario accessorio entro i primi quattro mesi dell’anno con relativa certificazione da parte dei revisori dei conti; Implementazione delle materie relative alla contrattazione sui criteri per l’implementazione di modalità di lavoro che consentano una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare. Poi proroga delle progressioni verticali in deroga al 31 dicembre 2026, possibilità per i piccoli enti di optare per una graduatoria unica per i differenziali economici. Inoltre introdotto un capo espressamente dedicato agli enti senza la dirigenza, che accorpa le disposizioni dirette a tali enti ed introduce la possibilità per gli enti di valorizzare il personale assegnato a servizi in forma associata legati al Pnrr, a stazioni di appalto uniche o comunque ai profili connessi alla tematica dell’innovazione tecnologica; Introdotta per la prima volta una disciplina volta a sensibilizzare gli enti ad adottare politiche e regole di gestione delle risorse umane che tengano conto dell’età anagrafica dei dipendenti e che incentivino la sinergia positiva tra il personale di diversa età, promuovendo il dialogo e il reciproco passaggio di competenze ed esperienze; Riconoscimento del buono pasto in lavoro agile, oltre che in lavoro da remoto; Introdotto la previsione a carico dell’ente, nell’ipotesi di aggressione nei confronti del personale dipendente ad opera di terzi, di assumere ogni onere a difesa per tutti i gradi di giudizio – ivi inclusi gli oneri relativi a consulenti tecnici e alle fasi preliminari ove propedeutiche e necessarie per le successive fasi del giudizio;
Siamo felici e orgogliosi di questo risultato – conclude Moretti -, ma non siamo pienamente soddisfatti come avviene sempre ad ogni fine trattativa. Non tutti i temi qualificanti che avevamo chiesto di risolvere in questa tornata contrattuale (come l’Area unica per il personale educativo o il definitivo superamento dell’Area Operatori) sono stati risolti. Per questo, la nostra azione non si ferma: sarà nostra cura riproporre immediatamente questi temi non appena si aprirà il tavolo per il contratto 2025-2027».
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