«Concessioni cimiteriali non revocate,
avvisi a norma di legge.
Spese non a carico degli eredi»

VALFORNACE - Il sindaco Massimo Citracca replica alle proteste di alcuni cittadini avvertiti di dover provvedere all'estumulazione di loro defunti per l'inizio dei lavori al cimitero. «Tutti i costi sono interamente a carico del fondo sisma»

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Massimo-Citracca

Il sindaco Massimo Citracca

«Nessuna revoca delle concessioni cimiteriali, solo sicurezza e rispetto». Così il sindaco di Valfornace Massimo Citracca risponde ai cittadini che hanno protestato per la gestione dei lavori di ristrutturazione post terremoto al cimitero di Pievebovigliana.

Il sindaco Massimo Citracca replica alle criticità sollevate da un gruppo di cittadini sulle estumulazioni al cimitero di Pievebovigliana che, dice, avrebbero «creato un allarmismo ingiustificato e offensivo».

Nel mirino le espressioni utilizzate dai cittadini che hanno parlato di «volantinaggio degno del supermarket» e di «sconcerto per la mancata ricerca di soluzioni alternative». «Tali espressioni sono assolutamente inopportune per la delicatezza della materia e dimostrano una profonda disinformazione sui provvedimenti adottati e sulle finalità dell’intervento» attacca l’amministrazione.

Il Comune chiarisce di non agire «per iniziativa arbitraria ma in ottemperanza ad un’ordinanza del commissario straordinario per la ricostruzione» che obbliga a procedere «alla sistemazione e messa in sicurezza di alcune aree del cimitero gravemente danneggiate e rese inagibili dal sisma». Per affrontare i lavori strutturali necessari, l’operazione richiede l’esumazione temporanea o lo spostamento di alcune salme.

«Non si tratta in alcun modo di una revoca o annullamento delle concessioni cimiteriali esistenti, come erroneamente suggerito da una errata lettura dei provvedimenti negli articoli di stampa. Nessun loculo o concessione è stata revocata» precisa l’amministrazione.

Sulla questione degli avvisi affissi sulle lapidi, la replica è categorica: «La pubblicazione dell’avviso e l’affissione del manifesto rispondono all’obbligo di legge di dare massima pubblicità ai procedimenti amministrativi che coinvolgono la cittadinanza. Qualsiasi altra modalità sarebbe stata meno trasparente e in aperta violazione delle normative».

L’amministrazione spiega che «il malinteso sorto tra alcuni cittadini, che avrebbero paventato la revoca delle concessioni o l’obbligo di estumulazione a proprie spese, è l’esatto contrario di ciò che l’amministrazione sta facendo». Per questo ha istituito «a proprie spese uno sportello comunale dedicato, assolutamente gratuito per i cittadini, con doppia apertura settimanale» per rintracciare i familiari anche di seconda o terza generazione, spiegare tempi e modalità operative, concordare le procedure permettendo loro di essere presenti durante le operazioni se lo desiderano.

cimitero-pievebovigliana2-e1762075031600-650x518«È necessario ribadire con fermezza, e a scanso di equivoci, che tutti i costi relativi alle operazioni di esumazione, spostamento temporaneo e ricollocazione finale delle salme, con la possibilità per i defunti di ritornare nelle tombe da dove saranno spostati, sono interamente a carico del fondo sisma (struttura commissariale). Nessun cittadino dovrà sostenere alcuna spesa» sottolinea l’ente.

«Il Comune sta lavorando attivamente e in continuo aggiornamento, aprendo alla completa collaborazione con le famiglie, proprio per la ricerca delle migliori soluzioni alternative che minimizzino il disagio per i familiari e rispettino la dignità dei defunti. Non vi è stato nessuno sconcerto per la mancata ricerca di soluzioni alternative perché è esattamente ciò che stiamo facendo con il coinvolgimento di tutti gli uffici competenti» prosegue la nota.

Quanto alla petizione citata dai cittadini, l’amministrazione la definisce «risalente a molti mesi fa e che non ha nulla a che vedere con il nuovo iter» per sostenere «una tesi infondata».

Il sindaco Citracca conclude invitando «a consultare direttamente i provvedimenti ufficiali del sindaco e dell’amministrazione, e a contattare i nostri uffici per una verifica puntuale delle informazioni, prima di pubblicare articoli che distorcono la realtà e ingenerano panico nella popolazione. L’unico obiettivo dell’amministrazione è mettere in sicurezza i luoghi di riposo dei nostri cari, un gesto di dovere e rispetto dovuto alla nostra comunità e ai suoi defunti».

Protesta al cimitero di Valfornace: «Cartelli per liberare i loculi, volantinaggio degno del supermarket»



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