
L’assalto al portavalori in A14
di Alessandro Luzi
Assalto ai portavalori in autostrada con esplosivi e Kalashnikov, rimangono in carcere i tre arrestati. Così ha deciso il gip Enrico Pannaggi del tribunale di Macerata. I tre uomini, tutti di Cerignola, erano finiti in manette con l’accusa di aver partecipato all’assalto di lunedì al portavalori in A14 che trasportava quasi 3 milioni di euro. A vario titolo ai tre vengono contestati dal pm Enrico Barbieri, la tentata rapina, il concorso in tentato omicidio, l’interruzione di pubblico servizio e il concorso in porto di armi da guerra ed esplosivi. I carabinieri hanno arrestato Savino Pugliese, 43 anni, Giuseppe Rubbio, 51, e il 56enne Savino Costantino, l’uomo che è rimasto ferito ad un polpaccio durante lo scontro a fuoco con le guardie giurate. Intanto sono in corso le ricerche del resto della banda.

Carabinieri e scientifica al Green garden
Per Costantino, difeso dall’avvocato Rosario Marino, l’udienza si è svolta all’ospedale Torrette, dove è ricoverato da lunedì dopo che era stato ferito al polpaccio da un proiettile. Per gli altri la convalida si è svolta nel carcere di Montacuto. Tutti e tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il gip ha confermato la misura cautelare in carcere per tutti (Costantino ci andrà una volta dimesso).

L’assalto della banda al portavalori
Savino Pugliese e Giuseppe Rubbio erano stati fermati dai carabinieri a Potenza Picena, intorno alle 17,20, prima che avvenisse il colpo. Secondo gli inquirenti i due si trovavano in un’area di campagna nei pressi dell’autostrada, pronti ad aiutare il resto della banda alla fuga.
Dentro un furgone i carabinieri hanno trovato due moto, con le chiavi inserite nel cruscotto e i caschi sul sellino. I carabinieri hanno rinvenuto anche dei proiettili, chiodi a 4 punte come quelli seminati dai banditi lungo l’A14, walkie talkie e disturbatori di frequenze.
Alle 17,45 l’assalto. Con tre auto, tra cui una Maserati Ghibli, i banditi hanno affiancato due portavalori della Mondialpol poco dopo l’uscita di Porto Recanati, in direzione sud. Hanno cercato di aprire i blindati con esplosivo e divaricatori ma senza riuscirci. Uno dei mezzi trasportava circa 3 milioni di euro, l’altro era di scorta.

Il portavalori assaltato
Savino Costantino è rimasto ferito durante il conflitto a fuoco tra malviventi, che sparavano colpi di Kalashnikov contro i blindati, e le guardie giurate. Il 56enne dopo essersi allontanto dall’autostrada ha raggiunto un vicino vivaio. Lì è stato soccorso dal vivaista Giuseppe Capozucca, titolare del vivaio Garden garden di Potenza Picena che si trova a pochi metri dalla A14. Lì uno di loro ha rubato un furgone ed è riuscito a scappare, gli altri hanno cercato di portare via delle auto, senza riuscirci. Poi sono fuggiti a piedi.
Intanto prosegue la caccia dei carabinieri alla banda composta certamente da più di dieci persone, in base alle testimonianze potrebbero essere tra 12 e 15. Le guardie giurate hanno raccontato di aver visto tra le 8 e le 10 persone, mentre il camionista che i banditi hanno costretto a mettere il mezzo di traverso sulla A14 ha detto di averne visti altri 4. A questi si aggiungono i due arrestati prima del colpo.

La Maserati Ghibili utilizzata durante il colpo

Un’auto utilizzata dai banditi divorata dalle fiamme
Faccia a faccia col rapinatore ferito «E’ stato come in un film. Era a terra e mi chiedeva aiuto»
Riaperta la circolazione in autostrada dopo l’assalto ai portavalori (Foto)
Assalto a un portavalori in A14: spari, chiodi sulla carreggiata (Foto/Video)
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