«Proroga del Superbonus 110%
decisiva per la ricostruzione»

SISMA - I presidenti Cna Simone Giglietti, Emiliano Tomassini e Arianna Trillini: «Un intervento che dimostra attenzione e pragmatismo. Primo passo fondamentale per i cantieri del cratere»

- caricamento letture

montaggio-presidenti-cna

I presidenti Cna Simone Giglietti, Emiliano Tomassini e Arianna Trillini

«Un passo decisivo verso una ricostruzione più giusta e completa dei territori colpiti dal sisma. Un intervento che dimostra attenzione e pragmatismo. E’ indispensabile per chiudere il cerchio nei cantieri del cratere». A dirlo la Cna Macerata, Fermo, Ascoli che esulta per le correzioni alla normativa Superbonus: un provvedimento per estendere l’aliquota del 110% anche alle domande del contributo presentate prima del 30 marzo scorso. 

«Si tratta di una misura attesa e fortemente sollecitata dalle associazioni di categoria – proseguono da Cna -, che garantisce finalmente l’inclusione di tutte le procedure di ricostruzione post-sisma nel regime agevolato, sicuramente fino al 2026.
Ricordiamo che già la Legge n. 95/2025 (conversione del Decreto Omnibus), approvata nell’agosto scorso, aveva prorogato il Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2026 per gli interventi di ricostruzione e riqualificazione strutturale nei crateri sismici del 2009 e 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). Tuttavia, questa norma limitava il beneficio alle sole istanze di contributo presentate dopo il 30 marzo 2024, escludendo di fatto numerosi cantieri già avviati. La legge di bilancio 2026 interviene ora per sanare questa disparità, prevedendo che l’agevolazione al 110% si applichi indipendentemente dalla data di presentazione».

I presidenti delle Cna di Macerata, Fermo e Ascoli, Simone Giglietti, Emiliano Tomassini e Arianna Trillini, esprimono soddisfazione unanime per l’intervento del governo che ha accolto le istanze del territorio: «Accogliamo con favore l’integrazione inserita nella legge finanziaria. La proroga del 110% era un primo passo fondamentale, ma l’esclusione delle domande presentate prima del 30 marzo 2024 rappresentava una grave lacuna normativa che rischiava di bloccare migliaia di pratiche. Questo intervento dimostra attenzione e pragmatismo, due elementi essenziali per ridare slancio e certezza a tutta la filiera della ricostruzione».

I presidenti Cna auspicano ora che l’iter legislativo si possa concludere rapidamente: «Oggi possiamo dire che l’incentivo è finalmente costruito in modo più equo, rispondendo alle reali esigenze delle famiglie e delle imprese del Cratere sismico. Confidiamo che il Parlamento approvi definitivamente la misura, confermando l’estensione e la sanatoria previste, indispensabili per chiudere il cerchio della ricostruzione».

La Cna ritiene inoltre opportuno precisare che l’esercizio delle opzioni di cessione del credito o sconto in fattura, previste dall’articolo 121 del Decreto-Legge n. 34 del 19 maggio 2020, debba intendersi applicabile anche ai nuovi beneficiari della misura. L’associazione rinnova infine la richiesta di valutare un’estensione del Superbonus anche al 2027, così da garantire continuità agli interventi e completare in modo efficace il percorso di ricostruzione e rilancio dei territori del cratere.

Proroga Superbonus, esulta Confartigianato: «Segnale importante per la ricostruzione»

«Superbonus sisma prorogato al 2026, evitato scenario apocalittico»

«Superbonus: servono 1,3 miliardi. La ricostruzione un cavallo imbizzarrito da domare e riportare in strada»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X