La Ricostruzione diventa esposizione
con il progetto “Rinascimento marchigiano”

SISMA - Fondi in arrivo anche per la mitigazione del rischio idrogeologico ad Esanatoglia. Il commissario Guido Castelli: «Questa iniziativa rappresenta non solo un’occasione di grande prestigio internazionale anche il segno tangibile della rinascita dei territori del cratere»

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Giuli-e-Castelli

Alessandro Giuli e Guido Castelli

Un Rinascimento marchigiano che parte dalle ferite del sisma per parlare al mondo. Il progetto espositivo promosso da Anci e sostenuto dalla Struttura commissariale per la ricostruzione post sisma 2016 sarà tra le 64 iniziative finanziate dal Ministero della Cultura per la promozione internazionale dell’arte e della cultura italiane. Lo ha annunciato il commissario straordinario Guido Castelli, ringraziando il ministro Alessandro Giuli per l’inserimento della mostra “Rinascimento Marchigiano” tra i progetti di diplomazia culturale finanziati nel triennio 2025-2027 con quasi 20 milioni di euro complessivi.

L’esposizione, che porterà in Cina, Germania e Spagna il racconto del recupero del patrimonio culturale colpito dal terremoto, rappresenta, nelle parole del commissario, molto più di una vetrina internazionale: «Questa iniziativa rappresenta non solo un’occasione di grande prestigio internazionale – commenta Castelli – ma anche il segno tangibile della rinascita dei territori del cratere, che attraverso la ricostruzione e la valorizzazione del loro straordinario patrimonio artistico e culturale dimostrano al mondo la forza di comunità resilienti e capaci di ripartire».

Intanto, sul fronte della prevenzione, arriva un nuovo tassello per la sicurezza del territorio: la struttura commissariale ha assegnato con un decreto il finanziamento di 34mila euro all’Ufficio speciale Ricostruzione Marche per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica relativo a un intervento di mitigazione del rischio idrogeologico a Esanatoglia.

L’area interessata presenta una pericolosità molto elevata e un rischio altrettanto alto, a causa dei frequenti fenomeni di colata detritica che coinvolgono la parte meridionale del centro abitato. «Questo decreto – spiega Castelli – rappresenta un passo concreto nella direzione della prevenzione. La ricostruzione non significa soltanto rimettere a posto le case, ma anche proteggerle da altri rischi e garantire la sicurezza delle vie di collegamento, fondamentali per la vita quotidiana e lo sviluppo dei nostri territori».

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Esanatoglia, Luigi Nazzareno Bartocci: «Come sindaco esprimo grande soddisfazione per questo finanziamento, che finalmente consente di intervenire in una zona dove la ricostruzione è ancora ferma a causa dei rischi idrogeologici. Grazie al lavoro del commissario straordinario Guido Castelli e della struttura commissariale possiamo ora mettere mano non solo al recupero dei danni del sisma, ma anche e soprattutto alla messa in sicurezza del territorio in vista di futuri eventi che, purtroppo, sappiamo potranno ripetersi. È un passo importante per restituire prospettiva a questa comunità, in termini di sicurezza e qualità della vita».



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