Un momento di Sharper
di Edoardo Ciriaci
Per il sesto anno consecutivo Sharper, progetto sostenuto dalla Commissione europea nel quadro delle azioni Marie Skłodowska-Curie per la “Notte delle ricercatrici e dei ricercatori”, che si è svolta in contemporanea in tutta Europa ieri, è approdato all’Università di Camerino per proporre attività di intrattenimento e approfondimento in compagnia delle ricercatrici e dei ricercatori dell’ateneo.
Coinvolte 15 città italiane: Ancona, Bari, Camerino, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Trieste e Urbino, con il coordinamento dell’impresa sociale Psiquadro in collaborazione con un ampio consorzio che comprende l’Istituto nazionale di Fisica nucleare – Infn, il centro della scienza Immaginario scientifico, l’associazione Observa science in society e cinque Università – Politecnica delle Marche, Università di Cagliari, Università di Catania, Università di Palermo e Università di Perugia. Al loro fianco oltre 200 istituzioni, partner culturali e atenei – tra cui le Università di Camerino, Genova, Sassari e Urbino – che guidano le attività nei rispettivi territori. A rafforzare la rete nazionale contribuiscono anche enti di ricerca di primo piano come Cnr, Inaf e Ingv.
Graziano Leoni, Rettore Unicam
«L’Università di Camerino – ha detto il rettore Unicam Graziano Leoni – ha sempre aderito alla Notte dei ricercatori fin dalla sua istituzione, nel 2005. E’ per noi una grande soddisfazione poter far parte anche quest’anno del progetto Sharper che ha realizzato un evento di grande successo con l’obiettivo di migliorare nell’opinione pubblica la comprensione del ruolo esercitato dalle ricercatrici e dai ricercatori nella società, nonché di suscitare interesse nei giovani verso questa professione. Raccontare ai cittadini, partendo dai giovanissimi, come la buona ricerca contribuisca al loro benessere è fondamentale per la democrazia e la crescita sociale del paese ed è uno dei compiti più alti dell’università».
Ricco di appuntamenti è stato il programma Unicam, nelle sedi di Camerino e San Benedetto. A Camerino la giornata si è aperta alle 9 con l’incontro “Cibo e religione. Aspetti nutrizionali e razionale scientifico dei precetti alimentari religiosi” tenuto da Sergio Salvi, biologo nutrizionista ed introdotto dal Giovanni Caprioli, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute. Seguito dall’iniziativa “Rotte in Movimento: simulazione dei percorsi migratori” presso l’Iis Varano-Antinori: attraverso attività ludico-pratiche, le studentesse e gli studenti si sono immedesimati nei ruoli di migranti, avvocati e policy-maker, affrontando i dilemmi etici, giuridici e politici legati ai percorsi di accoglienza, guidati dai ricercatori e dalle ricercatrici della Scuola di Giurisprudenza di Unicam Giulia D’Agnone, Marco Giovagnoli, Tatiana Guarnier, Agostina Latino, Gennaro Pica.
Nel pomeriggio al Polo Informatico Massimo Callisto De Donato del gruppo di ricerca Processes&Services lab della sezione di Informatica Unicam ha condotto un’attività immersiva con visori di realtà virtuale per mostrare come le tecnologie digitali possano migliorare la sicurezza e la gestione delle emergenze in caso di terremoto. Poi tutti al Bar Civico28 per un Calice di Scienza con Maria Chiara Invernizzi della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie, che ha raccontato la vita e le scoperte di Marie Tharp, la geologa e oceanografa statunitense che ha contribuito in modo determinante alla teoria della tettonica a zolle.
A San Benedetto il programma si è aperto nel primo pomeriggio con l’iniziativa “Tutta questione di…. intelligenza! Costruiamo macchine che imparano e dimostrano” presso il Liceo Scientifico Rosetti a cura del gruppo di ricerca dei docenti Sonia L’Innocente e Dario Corona della sezione di matematica della Scuola di scienze e tecnologie di Unicam, in collaborazione con studentesse e studenti Unicam della Lm40 e con alunne ed alunni del Liceo matematico del Liceo scientifico Rosetti.
Dalle 17 alle 20 presso il polo didattico Unicam in lungomare Scipioni, 6 è stato possibile seguire interessanti e divertenti attività laboratoriali: “Dalle alghe alla salute: quando la ricerca migliora la vita”, con racconti scientifici e dimostrazioni pratiche sulle microalghe e i loro benefici per la salute e per la sostenibilità del pianeta, a cura del gruppo di ricerca composto da Diego Romano Perinelli, Giulia Bonacucina, Marco Cespi e Laetitia Novelli della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
Polo Unicam San Benedetto
“Missione Diagnostica: salva l’opera!”, un’attività esperienziale che unisce arte, scienza e logica per far scoprire al pubblico più giovane il mondo affascinante della diagnostica applicata ai beni culturali, a cura del prof. Alessandro Delpriori e della dottoranda Beatrice Menghini del corso di laurea in Tecnologie e Diagnostica per i Beni culturali; “A tavola… anche con la chimica!”, un divertente viaggio tra provette, cucchiai e colori, per sperimentare e per scoprire alcuni principi fondamentali della chimica… usando ingredienti di tutti i giorni, a cura del gruppo di ricerca di Rossana Galassi e di Lorenzo Luciani della sezione di chimica della Scuola di scienze e tecnologie di Unicam.
Grande partecipazione al talk show dal titolo “Ama le api, i loro tesori e salva il pianeta!” per accompagnare il pubblico alla scoperta del fantastico mondo delle api insieme a docenti Unicam e ad apicoltori che collaborano con l’Ateneo. Sono intervenuti Giacomo Rossi, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, l’apicoltore Stefano Pugliesi dell’apicoltura Fabbri di Lajatico, il direttore della Scuola di scienze del farmaco e dei prodotti della salute Gianni Sagratini e le ricercatrici Laura Acquaticci e Gulzhan Khamitova, il prof. Francesco Palermo, docente della Scuola di bioscienze e medicina veterinaria, Pierluigi Pierantoni della Cooperativa apicoltori Montani di Matelica, Aldo Metalori dell’apicoltura Metalori di Massa Macinaia e Roberta Ciampolini dell’Università di Pisa. Moderato dalla giornalista Moira Salvini.
Talk show “Ama le api, i loro tesori e salva il pianeta!”
Infine, alle 19, Michele Loreti, docente della sezione di informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie ha guidato l’incontro “L’Ia generativa nella nostra vita”, un momento di riflessione sul ruolo rivoluzionario che questi strumenti digitali stanno assumendo nella quotidianità. Sharper si conferma così un’occasione speciale per avvicinare il grande pubblico alla scienza, mostrando come la ricerca contribuisca concretamente alla società e al futuro sostenibile.
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