Non solo un punto consulenza:
Banca Macerata apre a Corridonia.
«La presenza fisica è imprescindibile»

Il taglio del nastro del punto consulenza

di Marco Pagliariccio

Ufficialmente un punto consulenza, ma all’atto pratico come una filiale. Banca Macerata continua ad aprire nuovi spazi “fisici” nel territorio e sbarca a Corridonia, dove stamattina è stato inaugurato il nuovo ufficio in via Santa Croce 2, proprio lungo le mura del centro storico.

Una location nuova e confortevole, messa a disposizione dall’imprenditrice Umbertina Verdicchio, con personale dedicato pronto a rispondere alle esigenze di cittadini ed imprenditori, oltre a uno sportello Atm “intelligente”, dove è possibile sia fare versamenti che prelievi e tutta una serie di ulteriori operazioni. A tagliare il nastro stamattina la sindaca Giuliana Giampaoli. «La presenza di tanti cittadini è il segno di quanta attesa ci fosse per questa apertura – ha detto Giampaoli – per paesi come il nostro, che hanno subito tanto le conseguenze del sisma del 2016 e hanno visto andarsene molti servizi, questo è il segno di un’inversione di tendenza. La presenza fisica dei consulenti fa la differenza: avere solo uno sportello Atm, per quanto tecnologicamente avanzato, non può mai supplire al contatto personale. Questa è una banca del territorio, è importante come presidio nella nostra città».

Da sinistra: la direttrice commerciale Debora Falcetta, la sindaca Giuliana Giampaoli e il presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini

Una politica chiara quella portata avanti da Banca Macerata, che va in controtendenza rispetto al generale processo di desertificazione bancaria cui si assiste soprattutto nell’entroterra. «Questo è un altro passo di questo processo che stiamo sviluppando per andare a coprire gli spazi che un tempo erano delle varie banche locali – ha spiegato il presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini – per noi Corridonia significa un bacino di circa 20mila persone tra il centro e il circondario, quindi è una piazza assolutamente interessante e che ha fatto sentire la sua voce per avere questo tipo di servizio. Dall’incontro tra queste due spinte nasce questa nuova realtà. Siamo certi di poter dare un servizio di prossimità efficiente ed efficace, improntato al localismo. Non siamo convinti dell’evoluzione digitale tout court. La crescita del digitale è inarrestabile, è chiaro: ma non può venire a mancare la presenza fisica, la vicinanza delle persone. Dobbiamo e vogliamo essere una banca che ascolta il territorio. Il prossimo passo? Presenteremo presto la domanda a Banca d’Italia per aprire una filiale ad Ancona, credo che dopo due anni di consolidamento i tempi siano maturi: speriamo di riuscirci entro la prima metà del 2026».

Non è una filiale, ma non ci va troppo lontano, come ha spiegato la direttrice commerciale dell’istituto bancario Debora Falcetta. «Per me è anche meglio – ha evidenziato Falcetta – qui possono essere fatte sostanzialmente le stesse operazioni che si fanno in una filiale: versamenti, prelievi, apertura di conti correnti, mutui, investimenti. Ma grazie all’Atm evoluto molte di queste operazioni sono effettuabili h24 e 7 giorni su 7. Non ci sarà lo sportello di cassa classico, ma ci saranno comunque persone che potranno seguire il cliente passo dopo passo. L’esperienza ci dice che quello di cui ha bisogno la gente è il contatto umano e gli spazi sono stati pensati in quest’ottica, per essere accoglienti e “friendly”».