Silvia Squadroni
«Noi saremo la vera novità che farà la differenza nella vittoria del centrodestra»: è il messaggio dell’avvocato Silvia Squadroni, candidata nella lista civica I Marchigiani per Francesco Acquaroli.
«Votarmi – spiega – significa votare per la speranza e la coerenza: la speranza di un cambiamento dall’interno del centrodestra, e la coerenza di una donna, avvocato e giurista, che da sempre lotta per la sua comunità. Non ho avuto capitali familiari da destinare a una campagna elettorale assordante, perché vivo onestamente della mia professione. Non ho aperto, in perfetto stile “trumpiano”, sedi elettorali in più comuni: non me lo posso permettere. I miei redditi, al contrario di quelli di altri candidati agguerritissimi, sono certi e pubblicati. Non inseguo un’elezione in Regione per costruirmi una rendita: ho già un lavoro che mi dà da vivere. La mia è una missione, così come lo fu per mio padre».
Silvia Squadroni con il governatore uscente Francesco Acquaroli e il commissario sisma Guido Castelli che ha formato la lista “I Marchigiani”
Secondo Sivlia Squadroni la lista I Marchigiani «ha già superato la soglia di sbarramento del 4% e eleggerà almeno due consiglieri regionali, garantendo anche un assessore». E invita a votarla, «piuttosto che sprecare il proprio voto per chi non ha possibilità di successo, essendo già dietro ai campioni delle preferenze».
La candidata si rivolge in particolare «a chi non vota più per delusione e repulsione verso un sistema». E aggiunge: «Io ci sono e rappresento una garanzia di coerenza e trasparenza, senza steccati ideologici. Ho un lavoro e un reddito da 25 anni, dichiarato e verificabile. Non ho bisogno di essere eletta per vivere».
Poi il messaggio agli elettori: «Si chiedano da dove arrivano le risorse finanziarie per montare campagne elettorali faraoniche. Spesso arrivano da chi non ha né esperienza né un reddito dichiarato. Questo dovrebbe essere il primo criterio per scegliere un candidato: la trasparenza. E riflettano anche sulla differenza tra chi risponde agli ordini delle segreterie e chi, come noi civici, è libero di scegliere».
Infine, l’appello al voto del 28 e 29 settembre: «Si misurerà la maturità del popolo elettore, chiamato a scegliere la persona prima ancora del progetto. Lo dico da moderata, contro ogni estremismo e contro slogan sterili e aggressivi. Sedere in Regione è una missione, un servizio, un sacerdozio. La lista I Marchigiani – ne sono certa – sarà la vera differenza nella vittoria di Acquaroli. Siamo moderati che della moderazione hanno fatto una bandiera. Siamo professionisti con esperienza amministrativa, il valore aggiunto del centrodestra. Io sono una di loro. Spero che i cittadini della mia città e della mia provincia lo comprendano, premiando il mio impegno, la mia coerenza, la mia trasparenza e la mia azione quotidiana al servizio di tutti».
(spazio elettorale a pagamento)
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