Nuova sede per la Croce Verde:
«Un orgoglio poter dire
“benvenuti a casa nostra”»

Il taglio del nastro

La Croce Verde di Monte San Giusto ha la sua nuova sede. Il taglio del nastro ha aperto i battenti dei quattro piani della struttura in via Lambrocco 88, ognuno di 230 metri quadrati circa, per mille metri di superficie coperta.

Nel primo, il garage col rimessaggio di ambulanze e mezzi, poi un altro ideato per accogliere attività e aggregazione giovanile, in un polo anche per le associazioni. E poi gli spazi operativi e il deposito di Croce Verde. Il percorso è arrivato a compimento grazie all’attenzione, cura e partecipazione di enti e realtà del territorio tra Fermo e Macerata, dove si trova Monte San Giusto, al confine tra le due province. «Vogliamo ringraziare il Comune con cui abbiamo avviato il progetto per realizzare una sede sociale dell’associazione unita assieme a un nuovo spazio aggregativo per i giovani. La  Carifermo, realtà creditizia marchigiana, ha accordato il mutuo ipotecario, mentre la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata ha avuto un ruolo anch’esso fondamentale per la sostenibilità al progetto, con la propria donazione, a cui si sono sommate anche quelle di tante altre realtà private e commerciali cittadine – commenta il presidente di Croce Verde Monte San Giusto, Gianluca Frattani – con grande piacere e orgoglio, possiamo dire “benvenuti a casa nostra”, perché oggi siamo riusciti ad avere una sede di nostra proprietà che rafforza la nostra presenza».

Il taglio del nastro è stato affidato al cavaliere Bruno Donnari, primo socio benefattore, nel 1987, di Croce Verde sangiustese, con i saluti istituzionali di Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto,  di Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, presidente Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata.  «La sede inaugurata si apre a nuove sfide e traguardi con uno dei suoi spazi aperti per tutta la città, che accoglierà anche corsi e momenti di formazione e socializzazione – finisce Frattani – si guarda anche all’efficientemente energetico dello stabile, il prossimo passo è firmare l’ avvio della propria Comunità energia rinnovabile».

Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto

Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, presidente Fondazione Carima