I carabinieri del Sis sul posto
di Alberto Bignami
Un cadavere in posizione prona, su un pavimento con evidenti strisce di sangue, chiuso in un box auto privato di un condominio in via Altotting, al civico 4, a Loreto.
E’ quello trovato nella tarda mattinata di oggi dai proprietari: una coppia di conviventi pugliesi che subito, una volta fatta la scoperta, ha chiamato il 112.
Il garage e l’auto parcheggiata davanti
Sul posto sono accorse le ambulanze e i carabinieri della Compagnia di Osimo e quindi del Provinciale di Ancona.
Effettuati i primi accertamenti, si è successivamente ipotizzata una morte violenta: un omicidio, dunque, scartando man mano quella del suicidio. Questo, anche per il fatto che la coppia non avrebbe la minima idea di chi sia quell’uomo e come sia finito lì dentro.
Successivo, quindi, anche l’arrivo dei carabinieri del Sis (Sezione Investigazioni Scientifiche).
I carabinieri del Sis entrano nel condominio
Delimitata la zona, le tute bianche dell’Arma hanno iniziato a ispezionare l’esterno del palazzo: marciapiede e aiuole; per poi, pian piano avvicinarsi al cadavere salendo però prima nell’appartamento al secondo piano della coppia, che vive con tre figli piccoli. Quindi, l’ingresso nel garage che ha due entrate: una sulla strada, e una passando dall’interno del condominio.
I carabinieri in via Altotting
Al momento, il cadavere non è stato ancora identificato e la coppia, insieme ad altri inquilini, è stata accompagnata come da prassi nella caserma del Comando Provinciale di Ancona per essere ascoltata.
Il cadavere rinvenuto nel box al momento sarebbe, come detto, estraneo al contesto familiare.
Tanti i dubbi da sciogliere come, tra i primi se non addirittura il primo: come è finito quel corpo dentro quel box?
Il garage, affermano i residenti che si sono riversati in strada commentando quanto stava accadendo, è sempre chiuso e l’auto della signora che abita nel palazzo, viene solitamente posteggiata davanti alla basculante del garage o lungo la strada. Qualche volta, la serranda è stata vista lasciata aperta perché «qui comunque è un quartiere silenzioso e tranquillo. Ma anche altri, capita che lo lascino aperto» dicono alcuni residenti.
I carabinieri sul posto
Al momento sulle indagini, che sono tuttora in corso, vige il massimo riserbo. Della coppia si sa solo che convive, lavora, e vive in quella casa ormai da diversi anni. Insomma: in questa zona periferica di Loreto tutti si conoscono e tutti si salutano, e con entrambi spesso ci si è fermati a parlare al punto che addirittura si sa anche che i due convivono insieme ai figli del primo matrimonio della donna, che lavora in un supermercato. Un contesto, dunque, dove non ci sarebbero segreti.
Ma allora: cosa ci fa quel cadavere dentro quel garage? Da dove arriva? Chi lo ha portato lì dentro?
Tante, e tante ancora le domande a cui i carabinieri e il Pm titolare delle indagini, Andrea Magi, dovranno trovare delle risposte.
Cadavere trovato in una pozza di sangue in un garage: si batte la pista dell’omicidio (Foto/Video)
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