Carabinieri di Tolentino (foto d’archivio)
Violenze, minacce e lesioni: scatta la misura dell’avviso orale. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Tolentino hanno notificato nei giorni scorsi un avviso orale a un 46enne di origine macedone, residente nella città, ritenuto responsabile di violenze e minacce.
Le denunce risalgono a luglio, quando l’uomo aveva colpito con un pugno il titolare di un esercizio commerciale a seguito di una lite per il pagamento del conto, e, nei giorni successivi, aveva minacciato un connazionale all’interno di un altro bar. Nel mese di agosto, sempre in seguito a una lite, ha causato lesioni personali alla convivente e ad un’amica di lei intervenuta in sua difesa.
La misura dell’avviso orale, adottata dal questore di Macerata su proposta dei militari, è un provvedimento di prevenzione che può essere emesso nella fase in cui l’accertamento delle responsabilità penali non è ancora concluso. Si basa sulla pericolosità delle condotte per l’ordine e la sicurezza pubblica e prevede sanzioni più severe in caso di inadempienza.
Lo stesso uomo era già stato raggiunto, lo scorso 28 agosto, dalla misura Dacur, un Daspo urbano emesso in seguito alla denuncia per lesioni e minacce nei confronti del titolare del bar. Questo provvedimento gli impone il divieto di accesso e permanenza nelle vicinanze dei bar della città per due anni. Parallelamente, un altro uomo, classe 1978, residente a Ripe San Ginesio, è stato destinatario di avviso orale su segnalazione dei carabinieri di Loro Piceno. Il provvedimento si fonda su una serie di reati contro il patrimonio e legati agli stupefacenti, commessi nel tempo sia in provincia di Macerata che nel Fermano.
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