Un cacciatore (foto d’archivio)
Oltre 10 pattuglie delle guardie venatorie Volontarie della Federcaccia provinciale di Macerata, coordinate dalla Polizia provinciale, si sono prodigate in servizi notturni, mirate ad ostacolare atti di bracconaggio, in vista della pre-apertura per la caccia alla quaglia.
Queste specie, per raggiungere i luoghi di svernamento, effettuano la migrazione durante la notte attraversando la nostra penisola. I bracconieri cercano di attirarle con l’utilizzo di richiami acustici a funzionamento elettromagnetico vietati dalla normativa vigente, per poi abbatterle in modo indiscriminato. Durante questi servizi sono stati sequestrati ben sei dispositivi acustici con inserito il richiamo della quaglia che i bracconieri hanno posizionato nei campi per attirarla in modo illegale.
Uno dei dispositivi sequestrati
«Mi congratulo per l’ottima operazione – dice il presidente provinciale Federcaccia Nazzareno Galassi – la collaborazione tra le guardie venatorie volontarie con la Polizia provinciale, in particolare con il personale che coordina specificatamente questo tipo di servizi, è molto importante. Il posizionamento di richiami acustici elettromagnetici da parte dei bracconieri, oltre ad essere illegale, va condannato senza mezzi termini a tutela del cacciatore che esercita l’attività nel pieno rispetto delle leggi vigenti».
Eventuali segnalazioni possono essere effettuate chiamando tutti i giorni la centrale operativa della Polizia provinciale al numero verde 800 216659 o il coordinamento provinciale delle guardie venatorie volontarie Federcaccia Macerata al 339 5981898.
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