Riapre il palazzo arcivescovile, Massara: «La piazza si riempirà di voci»
CAMERINO - Giovedì 16 ottobre l’inaugurazione insieme al museo diocesano. Dopo i danni dei terremoti del 2016, l’intervento di recupero, dal valore di 24 milioni di euro, è stato finanziato con fondi statali e realizzato dalla ditta Sacaim
Dopo nove anni di silenzio, uno dei pilastri del centro storico di Camerino e della diocesi torna finalmente a vivere. Giovedì 16 ottobre sarà inaugurato il palazzo arcivescovile di Camerino, insieme al rinnovato museo diocesano “Monsignor Giacomo Boccanera”, restituiti alla comunità dopo i gravi danni subiti nel sisma del 2016.
La cerimonia inizierà alle 10 in piazza Cavour. «Con vivo piacere e grande emozione voglio accompagnare l’invito a condividere un evento molto importante per la storia della nostra comunità diocesana e civile», scrive l’arcivescovo Francesco Massara nella lettera inviata in queste ore. «Dopo anni di grande sofferenza e privazione, ma anche di impegno istituzionale e di importanti investimenti statali, il palazzo arcivescovile e il museo diocesano vengono restituiti alla fruizione culturale, spirituale e sociale del pubblico e dei fedeli».
La mattinata prevede i saluti delle autorità e il taglio del nastro, seguito dalla possibilità di visitare il museo, completamente riallestito e pronto a mostrare di nuovo il suo scrigno di opere d’arte e memorie. Contestualmente sarà inaugurata anche la nuova sede di Banca Mediolanum nell’area commerciale affacciata su piazza Cavour.
La giornata proseguirà alle 18 nella basilica di San Venanzio, dove l’orchestra Insieme per gli altri offrirà un concerto di solidarietà. L’intero ricavato sarà destinato alla Caritas diocesana, come segno concreto di vicinanza alle fragilità. L’intervento di recupero, dal valore di 24 milioni di euro, è stato finanziato con fondi statali e realizzato dalla ditta Sacaim. Ha riguardato il consolidamento strutturale, il restauro architettonico e il riallestimento degli spazi museali. Per la città e per tutta la diocesi si tratta di un passaggio che va oltre l’apertura di un edificio. «L’evento celebrativo del 16 ottobre offrirà l’occasione per fare memoria di un momento molto difficile della storia di Camerino, ma anche per festeggiare il centro storico che torna a rialzarsi», sottolinea Massara. «Dopo anni di lacrime e di silenzio, la piazza di Camerino si riempirà di nuovo di voci e di presenza».