Gli avvocati Maria Cristina Ottavianoni, Marco Bottacchiari e Massimo Gentili che saranno tra i relatori
All’eremo del Beato Rizzerio di Muccia la prima Summer school della Scuola forense maceratese. Dieci giovani praticanti avvocato vincitori di borsa di studio protagonisti di laboratori e workshop su intelligenza artificiale e professione forense. L’eremo del Beato Rizzerio si prepara ad accogliere domani e sabato la prima edizione della Summer school organizzata dalla Scuola forense maceratese.
Il tema scelto è tra i più attuali e dibattuti: “Ai e professione forense”, con due giornate dedicate al confronto tra giovani praticanti avvocati, magistrati, professionisti del diritto ed esperti di tecnologie digitali.
Protagonisti dell’iniziativa saranno dieci praticanti avvocati, vincitori di borsa di studio, che avranno la possibilità di vivere un’esperienza di formazione intensiva e multidisciplinare. Si tratta di: Giulia Benfatto, Alice Botta, Letizia Cecchini, Roberta Cesarini, Micaela Cozza, Luca Passacantando, Alessia Rocchi, Gloria Scuffia, Valentina Sgolastra e Giammarco Storani.
La due giorni è frutto della collaborazione tra l’Ordine degli avvocati di Macerata, la Fondazione forense maceratese e la scuola di giurisprudenza dell’università di Camerino. In programma laboratori interattivi, workshop e momenti di dibattito su temi che stanno trasformando la professione legale: dalla giustizia digitale al machine learning, dalla blockchain alle implicazioni etiche e deontologiche dell’intelligenza artificiale. La Summer school si concluderà sabato pomeriggio con un workshop pubblico accreditato (2 crediti formativi per gli avvocati), durante il quale i giovani partecipanti presenteranno i risultati dei lavori svolti nei laboratori
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