Case popolari, Lega all’attacco:
«La graduatoria va pubblicata immediatamente,
siamo pronti a disertare il Consiglio»
CIVITANOVA - La segretaria cittadina Veronica Fortuna, candidata alle Regionali, chiede di rendere note le assegnazioni: «Riteniamo corretto che i cittadini che hanno fatto richiesta siano prontamente informati e sostenuti, anche se esclusi in questa fase. L’andare troppo lunghi di questa vicenda ha messo e metterà tante famiglie in difficoltà»
Veronica Fortuna, segretaria cittadina della Lega di Civitanova e candidata in consiglio regionale
Case popolari, dopo Lidia Iezzi (Pd) anche la segretaria cittadina della Lega Veronica Fortuna, candidata in consiglio regionale, chiede la pubblicazione della graduatoria per le case popolari che sarebbe pronta, dopo due anni di attesa, ma che giacerebbe ferma in un cassetto.
Uno stallo che per l’opposizione, e ora anche per la Lega, ha lo scopo di non scontentare, alla vigilia del voto, quella platea di famiglie che speravano nell’assegnazione.
«Ci domandiamo come mai, ormai giunti in prossimità dell’autunno, non sia il caso di rendere pubblica la graduatoria che assegnerà gli alloggi di residenza pubblica di Via Marchetti – chiede Veronica Fortuna -. In queste settimane giungono da più parti notizie certe che la graduatoria che assegnerà i 34 alloggi a famiglie con necessità sia stata ultimata e che ci sono circa 300 famiglie in attesa di risposta per poter organizzare la loro vita, il loro futuro. Noi della Lega chiediamo l’immediata pubblicazione di questa graduatoria nel rispetto di coloro i quali non potranno usufruire di questa opportunità e dovranno continuare a vivere nelle difficoltà e nell’incertezza. Come persone prima e come politici poi, riteniamo corretto che i cittadini che hanno fatto richiesta siano prontamente informati e sostenuti, anche se esclusi in questa fase, perché purtroppo l’andare troppo lunghi di questa vicenda ha messo e metterà tante famiglie in difficoltà».
Una questione di correttezza e trasparenza per la Lega che si dice pronta a disertare i prossimi consigli comunali fino a quando la graduatoria non vedrà la luce: «La politica deve saper dialogare con i cittadini in modo trasparente e corretto dando pronte risposte alle richieste così da dimostrarsi attenta e vicina a chi vive in difficoltà. Siamo pronti a disertare l’aula e i lavori consigliari finché gli uffici non prenderanno coscienza dell’enorme gravità di non pubblicare la graduatoria ormai da settimane convinti che quando si svolge una funzione pubblica si debba sentire profondamente il senso di responsabilità di amministrare il bene comune, che è di tutti».
«Case popolari, tutto fermo dopo un anno. E le famiglie restano ancora in attesa»
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2 commenti da opinionisti certificati
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Meri Desideri il 2025-09-09 alle 08:54:26
Ma si è accorta che è della stessa coalizione? Quesso te fa capì quanto conta una poltrona
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Meri Desideri allora con questo dopo un anno e mezzo è giusto che non si sappia nulla ., perché????
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Gianni Vitali vabbè buonanotte
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Meri Desideri anche se fa' parte della stessa coalizione si possono avere idee diverse ...ed è giusto che i cittadini sappiano
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Claudia Benigni i cittadini dovrebbero sapere a prescindere dalle elezioni ma qualcosa mi dice che quando c'è una poltrona in gioco... tutti a sperticarsi poi tra un mese chi si è visto s'è visto. PS la lega sta in maggioranza eh... Con il sindaco
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Meri Desideri perché al PD la poltrona in gioco non piace...
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Claudia Benigni oh Gesù potemo vigne la guerra?
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Popolari o extra popolari?
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La Lega sempre contro gli italiani
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Che pena. Ma un po' di vergogna... Noooo.
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Che rubbagajine
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Ci sono o elezioni regionali si sono svegliato tutti
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Paolo Offidani però c'è anche chi si è addormentato un po' troppo, perché???????????? Penso che delle risposte devono essere date o no????
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Non sa manco do sta de casa!
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Fino ad una settimana fa non si era posta il problema? S o r p r e n d e n t e ...in senso lato
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Sono coesi
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Le graduatorie... dovrebbero concentrarsi maggiormente sulle necessarie manutenzioni e sull'instaurazione di ordine e civiltà, soprattutto in quei condomini dove metà degli appartamenti sono di proprietà privata e l'altra metà è gestita dall'ERAP. È davvero frustrante vedere una simile mancanza di cura, e ancora più indignante che non vengano fatte segnalazioni adeguate agli organi competenti. È necessario alzare la voce e chiedere un intervento tempestivo. Il paradosso, però, è che negli ultimi anni hanno messo in vendita il patrimonio immobiliare, con risultati a dir poco deludenti. In molti condomini, ad esempio quelli di 6-7 unità, gli acquirenti sono appena uno o due, e così facendo si trovano a combattere con un sistema preistorico di gestione, dettato da organi competenti che impongono regole a piacimento, con promesse che rimangono spesso parole al vento.
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Ma che si sappia fino ad ora chi ha governato?
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Questa signora finora ha dormito.
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Rosy Polizzi sonni profondi
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Scusate la segretaria de che?
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Quanta tenerezza questa destra
22 commenti importati da Facebook
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Le antenne e le case popolari non ancora affidate sono zuccherini se si confrontano a tutti i gravissimi incidenti di percorso che hanno massacrato ogni aspetto della città, economico, sociale e chi più ne ha più ne metta che c’è posto per tutti i raggiri, le truffe e gli inganni messi a segno da chi non ha avuto, non ha e non potrà mai avere vergogna per tutto ciò che ha permesso e va da se che non poteva combinare senza l’ausilio di complici. Senza considerare la faccia da bronzo che ancora si ostina a mostrare in giro mentre elemosina per l’ennesima volta un biglietto ferroviario. Mi è difficile capire come essendo tutta l’amministrazione a conoscenza di quello che stava succedendo e sotto la spinta di migliaia di cittadini che raccoglievano le firme per lamentare questa situazione e che ancora continuano a denunciare con la nascita di nuovi comitati, non siete stati capaci di fermare tutto. Posso anche capire che la perdita anche del più miserabile potere possa preoccupare ma non può essere assolutamente ammissibile questa assoluta mancanza del minimo senso di responsabilità per tutti quelli che comunque vi avevano dato fiducia. In quell’articolo sulle antenne, gli abitanti della zona che si lamentano della scarsa considerazione di cui spesso i cittadini sono stati fatti oggetto, dicono chiaramente che non voteranno per chiunque faccia parte di chi fa parte della maggioranza evidentemente perché ritengono tutti in combutta con chi ha le maggiori colpe. Non vorrei che per riffe o per raffe l’unico a gioire alla fine sia solo lui.
Meno chiacchiere e più fatti: si dimettessero in massa e facessero terminare questo scempio.