Paolo Perini, presidente di Acm
di Luca Patrassi
Nella convinzione che ci sia ancora margine di manovra e di scelta sull’organizzazione di una iniziativa a sostegno del commercio cittadino, l’associazione di operatori economici Acm guida da Paolo Perini, candidato consigliere regionale in quota Noi Moderati, ha inviato al Comune una propria proposta per l’organizzazione di una festa, spesa prevista 12.500 euro contro i 20mila di quella “concorrente” messa in calendario per il 20 e il 21 settembre prossimi.
Peraltro qualche giorno fa c’è stata una riunione in Comune tra dirigenti e rappresentanti dell’associazione dei commercianti del centro storico citata per definire i costi dell’operazione. L’affidamento dei 20mila euro sta però provocando divisioni in giunta e tra le associazioni mentre è attesa per giovedì prossimo la votazione in giunta della delibera che dovrebbe definire costi della festa e organizzatori.
«L’Acm – si legge nella nota rispedita in municipio – Associazione commercianti di Macerata, in collaborazione con la Pro Loco di Macerata, l’associazione commercianti di Villa Potenza e il comitato di Sforzacosta, intende organizzare la seconda edizione di “Sibillando Fest”. E’ un festival musicale, basato sull’aggregazione e sull’aspetto culturale e ludico, ma che coinvolge tutte le attività commerciali del territorio. La diversificazione dei luoghi in cui si svolge l’evento è studiata per evidenziare sia la bellezza del centro storico che il territorio delle frazioni, che sono parte attiva ed economica della città. Il pubblico target è molto ampio, dai 15enni agli adulti, poiché il dj set e la musica live interesseranno una porzione di fruitori molto ampia. L’interesse è essenzialmente quello di far muovere l’economia, ricreando una mobilità ed una visibilità che non sia più univoca, concentrata soltanto sul centro città, ma che torni ad essere bidirezionale, sottolineando la storia e le tradizioni delle varie zone, in un dialogo che deve scoprirsi mai interrotto».
Infine c’è l’interrogazione che il consigliere comunale del Pd Andrea Perticarari ha presentato: «In una vicenda – vi si legge – come questa, con una lettera firmata di proprio pugno, il sindaco non può rimanere, come sempre, in silenzio. Se infatti per altre questioni è stato facile usare l’assessore di turno per evitare di esporsi in prima persona, questa volta il coinvolgimento del sindaco è diretto. In seguito all’interrogazione presentata, la cui risposta dovrà necessariamente essere corredata da fatti oggettivi e documenti protocollati e non chiacchiere, si potrà finalmente capire sino in fondo la gravità di quanto accaduto».
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