Spazio pubblicitario elettorale

«Maltrattamenti alla moglie
da oltre vent’anni»
Nei guai un camionista

CIVITANOVA - L'uomo è stato sottoposto all'allontanamento dalla casa familiare. A fine luglio l'ultimo episodio. Oggi si è svolto l'interrogatorio di garanzia al tribunale di Macerata, ha contestato le accuse

- caricamento letture

tribunale-macerata-2-325x244di Alessandro Luzi

Accusato di aver maltrattato la moglie per ventisei anni, scatta l’allontanamento dalla casa famigliare per un camionista. Per l’uomo chiesto il braccialetto elettronico. Oggi si è svolto l’interrogatorio di garanzia al tribunale di Macerata e l’indagato ha respinto le accuse.

Gli episodi contestati partono il primo gennaio 1999 e sarebbero avvenuti tutti a Civitanova. In quel periodo, secondo la procura, l’uomo avrebbe sistematicamente detto alla donna che non sapeva cucinare nè accudire la famiglia. L’avrebbe aggredita e avrebbe minacciato di prendere un coltello e di «scannarli tutti», riferendosi a lei e ai figli. Durante gli scatti d’ira il 50enne avrebbe lanciato oggetti verso chi stava in casa e, una volta, avrebbe rotto il tavolo della cucina perché non avrebbe gradito il cibo. Più volte, dice l’accusa, il 50enne avrebbe colpito la moglie con degli schiaffi.

In particolare il 28 novembre 2017, prosegue l’accusa, il 50enne avrebbe offeso e colpito la moglie con uno schiaffo dietro la testa durante una discussione perché non aveva gradito il cibo. E poi ancora, sempre durante un litigio, avrebbe preso un coltello e minacciato chi era in casa. A quel punto sarebbe intervenuto il figlio che per sfilargli il coltello si sarebbe tagliato ad una mano. Cosa che, secondo l’accusa, sarebbe avvenuta il 29 luglio 2022. Una volta il camionista avrebbe dato uno schiaffo alla moglie per aver buttato via un tubo.
Poi si passa al 20 luglio 2025. Quel giorno l’uomo, dopo aver saputo dell’intenzione della moglie di separarsi, l’avrebbe minacciata dicendo cose come: «vi riempio di botte» e avrebbe preso un coltello dal tavolo e avrebbe continuato a discutere con la donna. Le persone che erano presenti, per paura si sarebbero chiuse nella camera da letto. L’uomo avrebbe iniziato a colpire la porta della stanza con dei pugni, danneggiandola.

Oggi per l’indagato si è svolto l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Giovanni Manzoni del tribunale di Macerata. L’uomo ha negato tutti i fatti che gli vengono contestati. Gli avvocati difensori Alessio Silvi e Gianluca Di Cola hanno chiesto al giudice la revoca della misura.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X