La sindaca Noemi Tartabini
«Non è vero che il Comune di Potenza Picena non ha mosso osservazioni sulle attività connesse all’individuazione di un sito provinciale destinato ad ospitare un nuovo impianto per i rifiuti». È categorica l’affermazione della sindaca di Potenza Picena Noemi Tartabini sulla questione, sollevata dal consigliere comunale del Pd Fausto Cavalieri, riguardo il sito in contrada Castelletta, che fa parte dei 23 ancora potenzialmente selezionabili per ospitare la discarica provinciale.
«Gli atti parlano chiaro – rimarca Tartabini – a dicembre 2021 la giunta comunale ha incaricato, con apposita delibera, un professionista esterno esperto in materia, chiamato ad elaborare una relazione tecnica, relativa ai due siti che l’Ata 3 di Macerata ha inizialmente individuato sul nostro territorio: uno in zona Castelletta versante nord e uno in zona Castelletta versante sud. Tale relazione è stata poi aggiornata a giugno 2023, alla luce dell’incarico conferito all’Università Politecnica delle Marche per condurre approfondimenti e studi comparativi sui siti selezionati. Tutte le osservazioni contenute nella relazione sopracitata, sottoscritta dal professionista incaricato, sono state inviate dall’ufficio comunale competente sia all’Ata che a Univpm. L’attività dell’università si è conclusa con la redazione della graduatoria di 23 siti, che vede all’ottavo posto l’area del versante sud in zona Castelletta. Tale graduatoria è frutto di sopralluoghi effettuati dai responsabili scientifici e di un’analisi multicriteri che include, ad esempio, caratteristiche come il rischio sismico, il rischio idrogeologico, la presenza di abitazioni, la presenza di produzioni biologiche o di produzioni agricole con certificazioni, la presenza di aree di interesse archeologico, le infrastrutture circostanti. Nel corso di questo lungo iter, come già spiegato, sono stati richiesti pareri tecnici che il Comune ha sempre ampiamente e puntualmente fornito».
Nessun silenzio dunque, secondo la sindaca, che rilancia la palla in campo dem. «Probabilmente l’unico silenzio utile poteva essere quello del Partito democratico locale, su un tema come quello della discarica, che non lo vede certo protagonista di ricordi edificanti – sottolinea Tartabini – eppure anche questa volta la foga di guadagnare un titolo di giornale è stata di gran lunga superiore al rispetto nei confronti della verità. Chi oggi accusa la sottoscritta forse non ricorda, o finge di non ricordare, quanto accaduto in passato. Ma la città ricorda benissimo: l’amministrazione di centrosinistra, guidata dal sindaco Morgoni, per accontentare Provincia e Regione dello stesso colore politico, ha dato disponibilità ad ampliare la discarica, collocata proprio in zona Castelletta, al fine di accogliere i rifiuti dell’intera provincia. Questa è la filiera istituzionale che il nostro territorio ha subito, piegandosi alla volontà di un sindaco completamente sordo alle richieste e alle proteste di tanti cittadini, che si sono costituiti in un comitato, che hanno fatto battaglie ed esposti e che nei volantini dell’epoca sottolineano in maniera emblematica come il sindaco Morgoni volesse “realizzare con metodi totalitari una maxidiscarica”. Vorrei sottolineare inoltre che Comuni che hanno addirittura votato mozioni in consiglio comunale contro la realizzazione della discarica, occupano oggi i primi posti della graduatoria stilata dalla Politecnica. A conferma del fatto che non c’è nulla di politico in quanto sta accadendo. Le battaglie politiche vanno fatte nelle sedi e nei momenti opportuni. Non certo per campagna elettorale. Il centrodestra non voleva l’ampliamento allora e non vuole la discarica sul nostro territorio oggi per le stesse motivazioni: vicinanza alle abitazioni, rispetto dell’ambiente, prossimità alla Villa Buonaccorsi, criticità della rete viaria esistente».
Intanto il circolo comunale di Fratelli d’Italia ha incontrato il presidente del Cosmari Paolo Gattafoni, per una disamina della situazione attuale del consorzio e per schierarsi al fianco dell’amministrazione Tartabini anche sulla questione discarica. «Dal confronto è emersa piena convergenza sulle prospettive future, con l’impegno condiviso a garantire che il Cosmari resti saldamente in mano pubblica, nell’interesse dei cittadini e del territorio – ribadisce Matteo Carbone, referente locale del partito – dal resoconto emerso è doveroso mettere a tacere le speculazioni elettorali di chi, con superficialità, preferisce alimentare timori infondati. Chi paventa l’arrivo di una discarica nel nostro territorio confonde deliberatamente aspetti tecnici con decisioni che spettano alla politica e che verranno prese con senso di responsabilità rispettando i tempi delle agende istituzionali. Non è con l’allarmismo che si guida una comunità, ma con scelte solide e ragionate. Il presidente Gattafoni ha espresso apprezzamento per l’iniziativa del circolo potentino, che ha voluto promuovere un momento di riflessione su temi di interesse collettivo. Il circolo, a sua volta, ha già in programma nuovi incontri con operatori e addetti ai lavori, a conferma di un impegno costante per un dibattito serio e costruttivo, respingendo con fermezza ogni narrazione strumentale».
«Contrada Castelletta idonea per la discarica, da Tartabini nessuna osservazione contraria»
E Intanto avete fatto lievitare la TaRi e la colpa è principalmente di FdI
Claudio Stura ... la ta.ri è aumentata in tutti i comuni, anche quelli di sx e prossimi al cosmari.... informati prima di dare fiato alla bocca....
Prendere Villa Bonaccorsi come riferimento che non s'è l'è mai cagata nessuno, mi sembra poco credibile.
Più che un inceneritore ci vorrebbe un termovalorizzatore. Che con la spazzatura che non si può riciclare si brucia si fa energia raffrescamento e teleriscaldamento. E tutto il riciclabile cioè il 85% si ricicla.
Luca Masi non è proprio così! NO no inceneritore!Andrebbe invece fatta una raccolta differenziata spinta con tariffa puntuale ...allora sì avremo una corretta differenziazione e le discariche durerebbe 50 anni! Anche perché ad oggi si recupera meno del 50% dalla raccolta differenziata, invece ci sono materiali preziosi che servono per la produzione, la così detta materia prima seconda!
Caterina Cirioni infatti non ho detto inceneritore ma termovalorizzatore. E se leggi tutto parlo che si può riciclare quasi tutto o comunque farne prodotti nuovi ma ci vogliono gli impianti
Luca Masi infatti io le dico che il termivalorizzatore è un tipo d'inceneritore e non è vero che si ricicla quasi tutto....solo in Capannoli in Italia ricicla quasi tutto! Da noi ,realmente, viene riciclato meno del 50%! In quanto all'argomento impianti il cosmari ha rifiutato 10milioni di euro del fondo prrn per riciclare i pannolini! Le consiglio di seguire l'associazione salviamo il futuro...troverà tante risposte sull'argomento e saranno svelati tanti falsi miti
Caterina Cirioni il Cosmari è nato proprio con questo spirito ma la sua gestione e le sue funzioni principali sono state svilite dalla destra che lo governa perché devono fare la marchetta di far entrare il privato
Caterina Cirioni con le infrastrutture e impianti giusti si si può quasi tutto .
Luca Masi è arrivato l' ingegnerone e intanto prima che si faccia ,(difficilmente) il termovalorizzatore? Paghiamo paghiamo per colpa di una maggioranza di inetti che vorrebbe anche essere riconfermata
Claudio Stura parte anche dal cittadino differenziare bene per migliorare gli step successivi. E non mi sembra che a porto potenza tutti la facciano bene.
La discarica non la vuole nessuno...punto...... Quindi inceneritore regionale..e dove viene realizzato i cittadini di quel comune tari 0 euro..
Emmanuel Moretti ah perché per l'inceneritore non serve una discarica! Informatevi non fatevi buttare fumo negli occhi!
Emmanuel Moretti invece di dare lo sveltone sappi che per fare un cosiddetto inceneritore che costa decine di milioni di euro e non risolve il problema dei rifiuti, ci vuole COMUNQUE una DISCARICA di appoggio proprio per il fatto che non tutti i rifiuti possono essere inceneriti. Chiaro ci sei sei connesso? E per fare un impianto nuovo visti i tempi italiani ci vorranno almeno dieci anni. Nel frattempo la Tari più che raddoppia triplica. Ma tu la Tari non la paghi vero? Quegli incapaci della Destra Marchigiana e soprattutto maceratese avevano ipotizzato la proroga almeno per qualche anno della discarica di Cingoli, città che grazie alla discarica ci si è fatta un mare di bilanci, cioè ci ha guadagnato un pacco di soldi. Ma siccome fare questo adesso significa perdere voti perché Cingoli è una città che da tanti anni è governata dalla destra e c'è anche Saltacosi, fanno rimbalzare i siti della discarica in tutti i paesi della provincia in modo da far litigare tutti quanti e far nascere comitati finti. Comunque l'importante è che i cittadini sappiano che la responsabilità precisa dell'aumento della tassa sui rifiuti è della destra che governa da dieci anni almeno il cosmari e che governa la provincia e la Regione da 5 anni. Poi gli idioti dicono che è colpa dei governi precedenti
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